Ciao Leo! Oltre a complimentarmi per l'ottimo album da te realizzato
vorrei subito partire con le domande: la prima è proprio relativa alle cause che
ti
han portato alla creazione di un album "tra l'ombra e
l'anima". così diverso
rispetto a quanto proposto dal tuo gruppo principale (Leo cantante
chitarrista
degli Ammonal, melodic death band.) .
Ciao,grazie mille!Il progetto Red Sky e il relativo Ep “Tra l’ombra e
l’anima”
sono nati quasi per caso.A furia di improvvisare tutti i giorni su alcune
basi,
come allenamento quotidiano,mi sono ritrovato tra le mani un po di melodie
interessanti e ho deciso di svilupparle,ottenendo cosi le canzoni di questo
primo Ep.A quel punto però,essendo canzoni molto diverse dal Death Melodico
che
suono con gli Ammonal,ho deciso di creare un progetto alternativo in cui
poterle utilizzare…ho riflettuto per un po di giorni e alla fine ho creato
Red
Sky e tutto quello che gli ruota intorno.
Fare un album da soli è sempre un azzardo eppure nel tuo caso il risultato
finale è ottimo: dietro alla scelta di essere una one man band c'è una
ragione
ben precisa così come il fatto che le canzoni sono strumentali?
LEO:Grazie!Le canzoni sono strumentali non per una scelta studiata,ma
perché
essendo frutto di improvvisazioni come dicevo prima,sono nate naturalmente
cosi,
e cantarci sopra le avrebbe rovinate a mio parere,quindi ho deciso di
tenerle
cosi.E dato che i brani li ho composti tutti io,e che le canzoni ruotano
tutte
intorno agli assoli di chitarra,come qualsiasi album di un qualsiasi guitar
hero,mi è sembrato giusto proseguire da solo,anche perché penso che non sia
facile trovare gente disposta a suonare con te solo per fare da
accompagnamento
alle tue parti.
Durante la composizione quali sono state le band di riferimento e quali
sensazioni sono state fondamentali per creare le atmosfere presenti?
LEO:Le canzoni sono nate in un periodo molto difficile per me,e io vivo la
musica come un modo per esprimere il dolore e non farmi soffocare da esso,
quindi i miei brani nel bene o nel male riflettono sempre ciò che provo e
sono
sempre sinceri,e credo che questo si avverta nell’ascoltarli.I miei punti
di
riferimento sono molti,come chitarrista senza dubbio Joe Satriani,ma poi ci
sono anche vari gruppi Death tipo Dark Tranquillity,Summoning,o grandi
compositori come Einaudi,Cacciapaglia.La lista è lunga,però non sono punti
di
riferimento che uso quando compongo,sono punti di riferimento sempre
presenti
dentro di me,che quindi mi influenzano in modo naturale,senza doverci
pensare.
La cura e l'attenzione ai dettaglia di ogni canzone non è proprio
comune:
quanto tempo hai impiegato tra la gestazione ed il cd finito così come lo
sentiamo oggi? per quale motivo hai usato una drum machine invece di un
batterista in carne ed ossa?
LEO:Le canzoni sono nate durante il 2010 e sono state registrate a fine
2010/inizio 2011,anche se l’outro è arrivato poco prima di andare in studio
quasi come un’illuminazione:è stato incredibile,l’ho scritto di getto in
mezz’
ora.Ho usato una drum machine perché essendo da solo in questo progetto e
non
essendo cosi bravo come batterista da poter incidere le parti di batteria
da me,
non avevo altre scelte,e poi anche per risparmiare tempo e soldi,dato che
anche
il costo dello studio è tutto a carico mio,e come sanno tutti i
musicisti,non è
poco.
La scelta della maschera che nasconde il tuo volto che significato ha o
vorresti far trasparire agli ascoltatori?
LEO:La maschera ha vari significati:il primo è sottolineare che tutti noi
portiamo una maschera nella vita quotidiana.Il secondo è che voglio che la
gente presti attenzione alla mia musica e non al mio volto (anche perché
come
dicevo portiamo tutti una maschera,quindi anche il mio volto sarebbe un’
illusione).Io sono un’artista non un modello,quindi la gente deve
ascoltarmi
piu che guardarmi.Inoltre,come terzo significato,è un richiamo a una frase
di
Nietzsche che ho letto tempo fa e che mi è subito piaciuta molto (“Ogni
spirito
profondo necessita una maschera”)
In un'epoca dominata da artisti/band che puntano piu'
sull'apparenza che sui
contenuti secondo te c'è ancora spazio per le band
"classiche" ( piu' musica
meno apparenza)?
LEO:Secondo me si,non credo di essere l’unico stufo dell’apparenza e in
cerca
di nuova musica di qualità. I miei punti di riferimento citati prima non
badano
per niente all’apparenza e fanno musica di altissima qualità e io quando
sono
triste o allegro e voglio sfogarmi cerco musica che mi conosca,non un bel
viso
o una faccia da cattivo.Certo,anche queste cose fanno parte del gioco,ma
non
devono essere l’unico elemento.Inoltre,la forma senza sostanza,a lungo
andare
decade.
Ci sarà un giorno la possibilità di poterti sentire live?
LEO:Certo,mi sto organizzando giusto in questi giorni per portare il
progetto
sul palco.Purtroppo non ho ancora date precise,quindi vi invito a tenere d’
occhio i miei contatti per essere sempre aggiornati.
Quali band dell'underground italiano per te sono meritevoli di essere
ascoltate?
LEO:Secondo me nel metal (e non solo) c’è un problema:la mancanza di
originalità.Fanno tutti le stesse cose,fotocopie di fotocopie di band gia
esistenti,e non solo nell’underground,ma anche ai grandi livelli.Quindi io
tendo ad ascoltare band che portano qualcosa di nuovo nella scena,ad
esempio i
Nekrosun e gli In tormentata quiete.Poi ce ne saranno sicuramente altre,ma
non
conosco tutte le band italiane purtroppo.
Quale è la canzone dell'album che piu' ti soddisfa e quale meno e
perchè?
LEO:La canzone che mi soddisfa di piu è “E poi silenzio”,perché è la piu
naturale e spontanea,è quella che mi emoziona di piu,ed è arrivata come un’
illuminazione improvvisa,quindi non mi stupisce che sia quella che mi
colpisce
di piu.Quella che mi soddisfa meno invece è “Giada”,ma non so neanche io
perché,
ma comunque mi soddisfano tutte.
Concludi come meglio credi
LEO:Vi ringrazio per lo spazio concessomi e saluto tutti i lettori di
Underground Webzine e tutti i miei fans!Vi ricordo che potete seguirmi su
www.myspace.com/redskyproject e su FB cercando “Red Sky”,dove trovate anche
tutti
gli altri contatti.Ciao!
vorrei subito partire con le domande: la prima è proprio relativa alle cause che
ti
han portato alla creazione di un album "tra l'ombra e
l'anima". così diverso
rispetto a quanto proposto dal tuo gruppo principale (Leo cantante
chitarrista
degli Ammonal, melodic death band.) .
Ciao,grazie mille!Il progetto Red Sky e il relativo Ep “Tra l’ombra e
l’anima”
sono nati quasi per caso.A furia di improvvisare tutti i giorni su alcune
basi,
come allenamento quotidiano,mi sono ritrovato tra le mani un po di melodie
interessanti e ho deciso di svilupparle,ottenendo cosi le canzoni di questo
primo Ep.A quel punto però,essendo canzoni molto diverse dal Death Melodico
che
suono con gli Ammonal,ho deciso di creare un progetto alternativo in cui
poterle utilizzare…ho riflettuto per un po di giorni e alla fine ho creato
Red
Sky e tutto quello che gli ruota intorno.
Fare un album da soli è sempre un azzardo eppure nel tuo caso il risultato
finale è ottimo: dietro alla scelta di essere una one man band c'è una
ragione
ben precisa così come il fatto che le canzoni sono strumentali?
LEO:Grazie!Le canzoni sono strumentali non per una scelta studiata,ma
perché
essendo frutto di improvvisazioni come dicevo prima,sono nate naturalmente
cosi,
e cantarci sopra le avrebbe rovinate a mio parere,quindi ho deciso di
tenerle
cosi.E dato che i brani li ho composti tutti io,e che le canzoni ruotano
tutte
intorno agli assoli di chitarra,come qualsiasi album di un qualsiasi guitar
hero,mi è sembrato giusto proseguire da solo,anche perché penso che non sia
facile trovare gente disposta a suonare con te solo per fare da
accompagnamento
alle tue parti.
Durante la composizione quali sono state le band di riferimento e quali
sensazioni sono state fondamentali per creare le atmosfere presenti?
LEO:Le canzoni sono nate in un periodo molto difficile per me,e io vivo la
musica come un modo per esprimere il dolore e non farmi soffocare da esso,
quindi i miei brani nel bene o nel male riflettono sempre ciò che provo e
sono
sempre sinceri,e credo che questo si avverta nell’ascoltarli.I miei punti
di
riferimento sono molti,come chitarrista senza dubbio Joe Satriani,ma poi ci
sono anche vari gruppi Death tipo Dark Tranquillity,Summoning,o grandi
compositori come Einaudi,Cacciapaglia.La lista è lunga,però non sono punti
di
riferimento che uso quando compongo,sono punti di riferimento sempre
presenti
dentro di me,che quindi mi influenzano in modo naturale,senza doverci
pensare.
La cura e l'attenzione ai dettaglia di ogni canzone non è proprio
comune:
quanto tempo hai impiegato tra la gestazione ed il cd finito così come lo
sentiamo oggi? per quale motivo hai usato una drum machine invece di un
batterista in carne ed ossa?
LEO:Le canzoni sono nate durante il 2010 e sono state registrate a fine
2010/inizio 2011,anche se l’outro è arrivato poco prima di andare in studio
quasi come un’illuminazione:è stato incredibile,l’ho scritto di getto in
mezz’
ora.Ho usato una drum machine perché essendo da solo in questo progetto e
non
essendo cosi bravo come batterista da poter incidere le parti di batteria
da me,
non avevo altre scelte,e poi anche per risparmiare tempo e soldi,dato che
anche
il costo dello studio è tutto a carico mio,e come sanno tutti i
musicisti,non è
poco.
La scelta della maschera che nasconde il tuo volto che significato ha o
vorresti far trasparire agli ascoltatori?
LEO:La maschera ha vari significati:il primo è sottolineare che tutti noi
portiamo una maschera nella vita quotidiana.Il secondo è che voglio che la
gente presti attenzione alla mia musica e non al mio volto (anche perché
come
dicevo portiamo tutti una maschera,quindi anche il mio volto sarebbe un’
illusione).Io sono un’artista non un modello,quindi la gente deve
ascoltarmi
piu che guardarmi.Inoltre,come terzo significato,è un richiamo a una frase
di
Nietzsche che ho letto tempo fa e che mi è subito piaciuta molto (“Ogni
spirito
profondo necessita una maschera”)
In un'epoca dominata da artisti/band che puntano piu'
sull'apparenza che sui
contenuti secondo te c'è ancora spazio per le band
"classiche" ( piu' musica
meno apparenza)?
LEO:Secondo me si,non credo di essere l’unico stufo dell’apparenza e in
cerca
di nuova musica di qualità. I miei punti di riferimento citati prima non
badano
per niente all’apparenza e fanno musica di altissima qualità e io quando
sono
triste o allegro e voglio sfogarmi cerco musica che mi conosca,non un bel
viso
o una faccia da cattivo.Certo,anche queste cose fanno parte del gioco,ma
non
devono essere l’unico elemento.Inoltre,la forma senza sostanza,a lungo
andare
decade.
Ci sarà un giorno la possibilità di poterti sentire live?
LEO:Certo,mi sto organizzando giusto in questi giorni per portare il
progetto
sul palco.Purtroppo non ho ancora date precise,quindi vi invito a tenere d’
occhio i miei contatti per essere sempre aggiornati.
Quali band dell'underground italiano per te sono meritevoli di essere
ascoltate?
LEO:Secondo me nel metal (e non solo) c’è un problema:la mancanza di
originalità.Fanno tutti le stesse cose,fotocopie di fotocopie di band gia
esistenti,e non solo nell’underground,ma anche ai grandi livelli.Quindi io
tendo ad ascoltare band che portano qualcosa di nuovo nella scena,ad
esempio i
Nekrosun e gli In tormentata quiete.Poi ce ne saranno sicuramente altre,ma
non
conosco tutte le band italiane purtroppo.
Quale è la canzone dell'album che piu' ti soddisfa e quale meno e
perchè?
LEO:La canzone che mi soddisfa di piu è “E poi silenzio”,perché è la piu
naturale e spontanea,è quella che mi emoziona di piu,ed è arrivata come un’
illuminazione improvvisa,quindi non mi stupisce che sia quella che mi
colpisce
di piu.Quella che mi soddisfa meno invece è “Giada”,ma non so neanche io
perché,
ma comunque mi soddisfano tutte.
Concludi come meglio credi
LEO:Vi ringrazio per lo spazio concessomi e saluto tutti i lettori di
Underground Webzine e tutti i miei fans!Vi ricordo che potete seguirmi su
www.myspace.com/redskyproject e su FB cercando “Red Sky”,dove trovate anche
tutti
gli altri contatti.Ciao!
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