A BURIED EXISTENCE
The dying breed
Allimortè!! Quanta crudeltà racchiusa in questo piccolo dischetto, i Calabresi A BURIED EXISTENCE sanno mischiare bene Tecnica, Hardcore, Death metal e tematiche sociali senza ammorbare chi li ascolta, e questo per me è già un passo avanti. Ma tutta ciò ha un senso se pensiamo che in mezzo a questo quartetto c’è gente che ruota intorno ad altre bands estreme è più note tipo; GLACIAL FEAR, SCHIZO, ZORA, LAND OF HATE e quindi anche se suonano solo dal 2008 ed hanno un Ep di quattro pezzi dietro le spalle (rivisitati in questa occasione) sanno ciò che vogliono e come ottenerlo, ovviamente con la violenza!
FAMILY TIES di cui è anche disponibile il video ufficiale sul “tuo tubo” mette subito in chiaro il concetto di potenza primordiale. REVENGE gioca la carta della melodia malinconica ed oscura, la canzone rimane dinamica ed accattivante anche se perde leggermente di brutalità. Mazzate su mazzate con PERVERTED CHURCH con il muro di suono creato dal drumming compatto, coi i suoi riffs intricati e da convulsioni, con il cantato perverso. Ma soprattutto con quel tocco Thrasheggiante capace di far girare la testa. La massiccia ed imponente Title Track si divincola in mid-tempos corposi con un rifforama dal forte gusto Death Metal pieno di legati e note maligne. Un incedere tetro avvolge la struttura di REBORN IN SICK, con passaggi alienanti e quasi doom, da brivido l’arpeggio iniziale. Discorso contrario per quanto riguarda PUBBLIC ENEMIES dove la pazzia Grind prende il sopravvento alternata solo da pezzi dritti e serrati, una track violentissima allo stato brado che è capace solamente di andare a cacciare le sue prede senza pietà.
Passiamo alla cover dei Throwdown, UNITE ma non facendomi impazzire la band coverizzata non posso dare giudizio in merito, però da quello che mi sembra finisce subito ed in maniera distruttiva specialmente per controverso e continuo breakdown. Per fortuna un altro pezzo loro NEW WORLD DESASTER, che si muove nuovamente sulle sonorità Thrash/Death e la batteria a tratti si concede delle sfuriate notevoli. Comunque la canzone rimane sui mid-tempos e possiede un rifforama minaccioso. Tale minaccia rimane ancora dietro l’angolo grazie a COMBAT ROCK e le sue mitragliate precise ed il suo andamento travolgente, specialmente nelle accelerate invasate e pericolose, un pezzo ricco di groove e rabbia che chiude un intero lavoro ben pensato e costruito, dove le falle sono davvero minime. Anche se ho parlato di chiusura poco fa in pratica il CD termina con la strumentale e malata 28 WEEKS LATER (OUTRO), capace di stordire l’ascoltatore con le sue dissonanze e col suo ritmo “destabilizzatore”.
Track-list:
1) Family Ties
2) Revenge
3) Perverted Church
4) The Dying Breed
5) Reborn In The Sick
6) Public Enemies
7) Unite (Throwdown)
8) New World Desaster
9) Combat Shock
10) 28 Weeks Later (Outro)
VOTO: 80/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 06/04/12
GENERE: death metal
SITO WEB: http://www.facebook.com/aBuriedExistence?sk=wall&filter=2
RECENSORE: Chrisplakkaggiohc
The dying breed
Allimortè!! Quanta crudeltà racchiusa in questo piccolo dischetto, i Calabresi A BURIED EXISTENCE sanno mischiare bene Tecnica, Hardcore, Death metal e tematiche sociali senza ammorbare chi li ascolta, e questo per me è già un passo avanti. Ma tutta ciò ha un senso se pensiamo che in mezzo a questo quartetto c’è gente che ruota intorno ad altre bands estreme è più note tipo; GLACIAL FEAR, SCHIZO, ZORA, LAND OF HATE e quindi anche se suonano solo dal 2008 ed hanno un Ep di quattro pezzi dietro le spalle (rivisitati in questa occasione) sanno ciò che vogliono e come ottenerlo, ovviamente con la violenza!
FAMILY TIES di cui è anche disponibile il video ufficiale sul “tuo tubo” mette subito in chiaro il concetto di potenza primordiale. REVENGE gioca la carta della melodia malinconica ed oscura, la canzone rimane dinamica ed accattivante anche se perde leggermente di brutalità. Mazzate su mazzate con PERVERTED CHURCH con il muro di suono creato dal drumming compatto, coi i suoi riffs intricati e da convulsioni, con il cantato perverso. Ma soprattutto con quel tocco Thrasheggiante capace di far girare la testa. La massiccia ed imponente Title Track si divincola in mid-tempos corposi con un rifforama dal forte gusto Death Metal pieno di legati e note maligne. Un incedere tetro avvolge la struttura di REBORN IN SICK, con passaggi alienanti e quasi doom, da brivido l’arpeggio iniziale. Discorso contrario per quanto riguarda PUBBLIC ENEMIES dove la pazzia Grind prende il sopravvento alternata solo da pezzi dritti e serrati, una track violentissima allo stato brado che è capace solamente di andare a cacciare le sue prede senza pietà.
Passiamo alla cover dei Throwdown, UNITE ma non facendomi impazzire la band coverizzata non posso dare giudizio in merito, però da quello che mi sembra finisce subito ed in maniera distruttiva specialmente per controverso e continuo breakdown. Per fortuna un altro pezzo loro NEW WORLD DESASTER, che si muove nuovamente sulle sonorità Thrash/Death e la batteria a tratti si concede delle sfuriate notevoli. Comunque la canzone rimane sui mid-tempos e possiede un rifforama minaccioso. Tale minaccia rimane ancora dietro l’angolo grazie a COMBAT ROCK e le sue mitragliate precise ed il suo andamento travolgente, specialmente nelle accelerate invasate e pericolose, un pezzo ricco di groove e rabbia che chiude un intero lavoro ben pensato e costruito, dove le falle sono davvero minime. Anche se ho parlato di chiusura poco fa in pratica il CD termina con la strumentale e malata 28 WEEKS LATER (OUTRO), capace di stordire l’ascoltatore con le sue dissonanze e col suo ritmo “destabilizzatore”.
Track-list:
1) Family Ties
2) Revenge
3) Perverted Church
4) The Dying Breed
5) Reborn In The Sick
6) Public Enemies
7) Unite (Throwdown)
8) New World Desaster
9) Combat Shock
10) 28 Weeks Later (Outro)
VOTO: 80/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 06/04/12
GENERE: death metal
SITO WEB: http://www.facebook.com/aBuriedExistence?sk=wall&filter=2
RECENSORE: Chrisplakkaggiohc