ANCESTRAL STIGMATA
The second son of god
Siamo di fronte al solito gruppo tecnicamente molto preparato che fa dei cambi di ritmo e dei passaggi con tempi dispari una delle caratteristiche del suo post-death-thrash-progressive-core (le categorie non mi piacciono, forse perché non le so usare… ma qualcosa bisogna pur scrivere per far capire seppur vagamente di cosa stiamo parlando), con canzoni che arrivano anche a sfiorare i 9 minuti. Come capita spesso anche in questo disco non mancano certo spunti di pregio, parti tranquille, a-soli rilevanti e produzione ottima, ma stringi stringi dopo qualche ascolto non c’è stato niente che mi abbia invogliato a rimetterlo nel lettore. In sintesi mi sento di consigliarlo solo a chi ama il genere.
VOTO: 60/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 28/03/11
GENERE: death/prog/thrash
SITO WEB: www.myspace.com/ancestralstigmatamusic
RECENSORE: Pino F.
The second son of god
Siamo di fronte al solito gruppo tecnicamente molto preparato che fa dei cambi di ritmo e dei passaggi con tempi dispari una delle caratteristiche del suo post-death-thrash-progressive-core (le categorie non mi piacciono, forse perché non le so usare… ma qualcosa bisogna pur scrivere per far capire seppur vagamente di cosa stiamo parlando), con canzoni che arrivano anche a sfiorare i 9 minuti. Come capita spesso anche in questo disco non mancano certo spunti di pregio, parti tranquille, a-soli rilevanti e produzione ottima, ma stringi stringi dopo qualche ascolto non c’è stato niente che mi abbia invogliato a rimetterlo nel lettore. In sintesi mi sento di consigliarlo solo a chi ama il genere.
VOTO: 60/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 28/03/11
GENERE: death/prog/thrash
SITO WEB: www.myspace.com/ancestralstigmatamusic
RECENSORE: Pino F.
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