Ten talking words
Primo lavoro in studio per il quintetto Salernitano.
Progetto molto ambizioso senza dubbio, ma riuscito benissimo.
Si tratta di un cosiddetto "Christian Metal" per quanto riguarda le tematiche dei testi, ma musicalmente parlando è un ottimo progetto a mio avviso molto più vicino al prog.
"Ten talking words" è un concept album che si snoda in 17 tracce raffinate, arrangiate quasi maniacalmente, tra cui spicca senza dubbio "the Sense".
La cosa più affascinante che Donnarumma e compagni propongono è la ricerca sonora.
Sono presenti infatti strumenti particolari, legati alla tradizione folkloristica ebraica. Forse in fase di registrazione è stata data quasi più importanza a questi ultimi che al resto
della strumentazione, ma è una scelta quest'ultima che può essere a tratti contestata ma nel complesso apprezzata, in quanto l'amalgama risulta originale e piacevolissimo.
Non ci sono difetti particolarmente rilevanti. Unico appunto probabilmente la voce osa un pò troppo oltre i propri limiti in certi momenti.
Stupendi gli intermezzi strumentali che legano le tracce disegnando vere e proprie ambientazioni che preparano per l'evento successivo, o per stupire portando fuori strada l'ascoltatore.
Ecco dunque il grande pregio di questo "ten talking words": riuscire ad evocare immagini durante il suo ascolto, cosa che molti grandi gruppi prog soprattutto del passato riescono a fare,
ma rara ai nostri giorni.
Che abbiano mai pensato i Members of God di cimentarsi col teatro?
Sarebbe scelta a mio avviso azzeccatissima, anche se obiettivamente complicata, riuscire a portare
in scena "ten talking words". Io sarei tra i presenti in platea.
VOTO: 85/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 05/06/11
GENERE: progressive metal
SITO WEB: www.myspace.com/membersofgod
RECENSORE: BR1