BACKJUMPER
White, black and the lies between
Dalla Puglia ecco arrivare un carico pesante.
"white,black and the lies between" è il prodotto di una già ben consolidata esperienza, soprattutto live, dei Backjumper. Ed è un ottimo prodotto.
Non amo affatto le definizioni, ascolto un disco e dico se mi piace o no, e che impressioni mi fa scaturire. Questo preambolo per arrivare a dire che i brani dei Backjumper abbracciano in pieno quel filone di gruppi (prevalentemente americani)
che non da grossi punti di riferimento,(deathcore, post core, hard core...boh?) ad eccezione della pesantezza dei suoni.
In questo caso, anche della pesantezza dei brani. Si, perchè si percepisce chiaramente che, è la struttura dei brani in questo caso a rendere se stessi carichi, pesanti.
Certo, non si possono mettere troppo in secondo piano i suoni e la produzione che questo lavoro ha: impeccabili. Davvero i commenti risulterebbero superflui.
E'la qualità sonora che ogni musicista metal vorrebbe avere.
Eppure, come dicevo, la caratteristica delle canzoni è proprio questa pesantezza strutturale.
Stop, cambi, insomma... cose non lineari che rendono (mi si passi il termine) di difficile masticazione questo "white, black and the lies between". Questo non è affatto un difetto, anzi avvalora il progetto.
Purtroppo, una macchiolina c'è, ma è semplicemente dovuta al mio gusto personale:
la voce melodica in questo contesto non mi è mai piaciuta, e ahimè, nemmeno in questo caso.
Questo non può vanificare e nemmeno intaccare parzialmente, la qualità di questo disco, e soprattuto le qualità d questo gruppo.
Buon tour ragazzi e mi raccomando continuate così!
VOTO: 80/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 10/06/11
GENERE: post core / hardcore
SITO WEB: www.myspace.com/backjumper1
RECENSORE: BM1
White, black and the lies between
Dalla Puglia ecco arrivare un carico pesante.
"white,black and the lies between" è il prodotto di una già ben consolidata esperienza, soprattutto live, dei Backjumper. Ed è un ottimo prodotto.
Non amo affatto le definizioni, ascolto un disco e dico se mi piace o no, e che impressioni mi fa scaturire. Questo preambolo per arrivare a dire che i brani dei Backjumper abbracciano in pieno quel filone di gruppi (prevalentemente americani)
che non da grossi punti di riferimento,(deathcore, post core, hard core...boh?) ad eccezione della pesantezza dei suoni.
In questo caso, anche della pesantezza dei brani. Si, perchè si percepisce chiaramente che, è la struttura dei brani in questo caso a rendere se stessi carichi, pesanti.
Certo, non si possono mettere troppo in secondo piano i suoni e la produzione che questo lavoro ha: impeccabili. Davvero i commenti risulterebbero superflui.
E'la qualità sonora che ogni musicista metal vorrebbe avere.
Eppure, come dicevo, la caratteristica delle canzoni è proprio questa pesantezza strutturale.
Stop, cambi, insomma... cose non lineari che rendono (mi si passi il termine) di difficile masticazione questo "white, black and the lies between". Questo non è affatto un difetto, anzi avvalora il progetto.
Purtroppo, una macchiolina c'è, ma è semplicemente dovuta al mio gusto personale:
la voce melodica in questo contesto non mi è mai piaciuta, e ahimè, nemmeno in questo caso.
Questo non può vanificare e nemmeno intaccare parzialmente, la qualità di questo disco, e soprattuto le qualità d questo gruppo.
Buon tour ragazzi e mi raccomando continuate così!
VOTO: 80/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 10/06/11
GENERE: post core / hardcore
SITO WEB: www.myspace.com/backjumper1
RECENSORE: BM1
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