DOWNHEAD
I Downhead nascono nel 2008.
Non sentivo un sound cosi cattivo dai tempi del Black Album dei Metallica del 91.
Molti di voi leggendo questo potrebbero pensare che sono pazzo. Ma io nel sound dei Downhead ci sento molto i Metallica post rivoluzione. Poco nella batteria, ma molto nel tipo di impostazione di voce e nei soli con il wah wah.
La copertina dell'album è molto semplice sfondo bianco e scritta decentrata “Downhead”.
Ad aprire le danze è “Waver” ,sound deciso e fortemente caratterizzato da distorsioni metal chiare e profonde. Qui si riconoscono molto i tratti caratteristici del metal post anni 90. E' il pezzo che sicuramente richiama di piu in assoluto il Black Album dei Metallica (quello che si sente è un Engl valvolare vero?).
Il secondo pezzo è “Black as me” più malinconico ,ma è solo un impressione perche dietro la chitarra apparentemente tranquilla si cela una distorsione forza dieci. Il wah wah nei soli è sovrano (forse anche troppo) come in Waver.
Il terzo pezzo è uno strumentale di un minuto circa il cui significato è da approfondire.
Veniamo ora ad “Under the sky”. Riff interessante con la costante presenza della chitarra Metallara Americana. Qui la band va alla ricerca di suoni particolari e sperimentano una serie di effetti che colorano la canzoni con sfumature progressive metal,ma sempre lì siamo.
In “today is not yestarday” invece ho poco da dire perchè il pezzo, diciamo, si amalgama molto nel sound dell'ep quindi rischierei di essere ripetitivo.
Infine a chiudere il tutto c'è “Nazca”. Pezzo strumentale pieno di riff havy metal che sembra voglia in alcuni tratti sfociare nel trash ma ogni volta si ferma al limite. Interessante per cui anche la chiusura.
Per concludere la panoramica sui Downhead devo dire che sono rimasto molto colpito e affascinato da questa autoproduzione. La cura dei particolari è stata davvero maniacale in puro stile Metal.
Le registrazioni sono buone quasi perfette. In sostanza le canzoni trasmettono note malinconiche e arrabbiate nello stesso tempo,come Hetfield insegna..
VOTO: 90/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 20/04/11
GENERE: metal /rock
SITO WEB: www.myspace.com/downheadrocks
RECENSORE: Gian Luca Sbaraglia
I Downhead nascono nel 2008.
Non sentivo un sound cosi cattivo dai tempi del Black Album dei Metallica del 91.
Molti di voi leggendo questo potrebbero pensare che sono pazzo. Ma io nel sound dei Downhead ci sento molto i Metallica post rivoluzione. Poco nella batteria, ma molto nel tipo di impostazione di voce e nei soli con il wah wah.
La copertina dell'album è molto semplice sfondo bianco e scritta decentrata “Downhead”.
Ad aprire le danze è “Waver” ,sound deciso e fortemente caratterizzato da distorsioni metal chiare e profonde. Qui si riconoscono molto i tratti caratteristici del metal post anni 90. E' il pezzo che sicuramente richiama di piu in assoluto il Black Album dei Metallica (quello che si sente è un Engl valvolare vero?).
Il secondo pezzo è “Black as me” più malinconico ,ma è solo un impressione perche dietro la chitarra apparentemente tranquilla si cela una distorsione forza dieci. Il wah wah nei soli è sovrano (forse anche troppo) come in Waver.
Il terzo pezzo è uno strumentale di un minuto circa il cui significato è da approfondire.
Veniamo ora ad “Under the sky”. Riff interessante con la costante presenza della chitarra Metallara Americana. Qui la band va alla ricerca di suoni particolari e sperimentano una serie di effetti che colorano la canzoni con sfumature progressive metal,ma sempre lì siamo.
In “today is not yestarday” invece ho poco da dire perchè il pezzo, diciamo, si amalgama molto nel sound dell'ep quindi rischierei di essere ripetitivo.
Infine a chiudere il tutto c'è “Nazca”. Pezzo strumentale pieno di riff havy metal che sembra voglia in alcuni tratti sfociare nel trash ma ogni volta si ferma al limite. Interessante per cui anche la chiusura.
Per concludere la panoramica sui Downhead devo dire che sono rimasto molto colpito e affascinato da questa autoproduzione. La cura dei particolari è stata davvero maniacale in puro stile Metal.
Le registrazioni sono buone quasi perfette. In sostanza le canzoni trasmettono note malinconiche e arrabbiate nello stesso tempo,come Hetfield insegna..
VOTO: 90/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 20/04/11
GENERE: metal /rock
SITO WEB: www.myspace.com/downheadrocks
RECENSORE: Gian Luca Sbaraglia
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