ESCAPE THROUGH DECADES
Elettronica e metallo: un binomio che quando fatto bene risulta micidiale.
E' anche il caso degli e.t.d.? Vediamo cosa si può dire...
Un demo composto di 5 pezzi che desta un certo interesse nell'ascoltatore.
Più che interesse la chiamerei curiosità.
Chi mi legge da qualche tempo, sa che sono del partito dell'originalità e dell'innovazione, ma mai rinnegando le proprie radici.
In questo caso c'è da dire che i ragazzi mescolano in modo inusuale le proprie rispettive abilità.
Dominano i synth. Davvero degni di nota, usati bene e caricati a dovere. E questo non è affatto un male. Solitamente nel metal quando le tastiere sono troppo presenti mi danno un pò di noia, invece qui dominano letteralmente rispetto al resto, e
sono forse la parte migliore del disco.
Il metallo, quello dato da chitarre basso e batteria, è conseguentemente in secondo piano ma in modo misurato. Non so insomma se sia stata una scelta consapevole quella di mettere
davanti le tastiere e dietro il resto, ma comunque a mio avviso è stata azzeccata.
Come avrete capito, dunque il disco è piuttosto atipico e potrebbe anche ricevere da parte mia una recensione pienamente positiva solo per questo.
Purtroppo c'è una nota dolente data dalla voce, che pare messa nel disco col copia\incolla.
Non sta bene all'interno dei possenti e ibridi brani che compongono il lavoro dei e.t.d. in nessun modo: ne dal punto di vista pulito\melodico, ne nelle parti più cattive
dove non si sa se il cantante usi tecniche scream o growl.
Sarebbe forse il caso di fare una scelta, cioè: o melodia o cattiveria.
Anche dopo aver effettuato questa scelta bisogna in ogni caso migliorarle entrambi.
Dunque se il disco si può distinguere dalla massa per le coraggiose e affascinanti scelte sonore della band, si mescola invece nel qualunquismo per quanto riguarda il cantato.
Quando si parte avendo in mano zero, c'è poco da fare, sempre zero resta.
MA qui non si parte affatto da zero, anzi di carne al fuoco ce n'è molta, quindi si può lavorare per migliorare. Forza ragazzi! sono curioso di ascoltare i vostri prossimi lavori!!
VOTO: 65/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 26/03/12
GENERE: industrial/eletronic/metalcore
SITO WEB: http://www.facebook.com/EscapeThroughDecades
RECENSORE: BR1
Elettronica e metallo: un binomio che quando fatto bene risulta micidiale.
E' anche il caso degli e.t.d.? Vediamo cosa si può dire...
Un demo composto di 5 pezzi che desta un certo interesse nell'ascoltatore.
Più che interesse la chiamerei curiosità.
Chi mi legge da qualche tempo, sa che sono del partito dell'originalità e dell'innovazione, ma mai rinnegando le proprie radici.
In questo caso c'è da dire che i ragazzi mescolano in modo inusuale le proprie rispettive abilità.
Dominano i synth. Davvero degni di nota, usati bene e caricati a dovere. E questo non è affatto un male. Solitamente nel metal quando le tastiere sono troppo presenti mi danno un pò di noia, invece qui dominano letteralmente rispetto al resto, e
sono forse la parte migliore del disco.
Il metallo, quello dato da chitarre basso e batteria, è conseguentemente in secondo piano ma in modo misurato. Non so insomma se sia stata una scelta consapevole quella di mettere
davanti le tastiere e dietro il resto, ma comunque a mio avviso è stata azzeccata.
Come avrete capito, dunque il disco è piuttosto atipico e potrebbe anche ricevere da parte mia una recensione pienamente positiva solo per questo.
Purtroppo c'è una nota dolente data dalla voce, che pare messa nel disco col copia\incolla.
Non sta bene all'interno dei possenti e ibridi brani che compongono il lavoro dei e.t.d. in nessun modo: ne dal punto di vista pulito\melodico, ne nelle parti più cattive
dove non si sa se il cantante usi tecniche scream o growl.
Sarebbe forse il caso di fare una scelta, cioè: o melodia o cattiveria.
Anche dopo aver effettuato questa scelta bisogna in ogni caso migliorarle entrambi.
Dunque se il disco si può distinguere dalla massa per le coraggiose e affascinanti scelte sonore della band, si mescola invece nel qualunquismo per quanto riguarda il cantato.
Quando si parte avendo in mano zero, c'è poco da fare, sempre zero resta.
MA qui non si parte affatto da zero, anzi di carne al fuoco ce n'è molta, quindi si può lavorare per migliorare. Forza ragazzi! sono curioso di ascoltare i vostri prossimi lavori!!
VOTO: 65/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 26/03/12
GENERE: industrial/eletronic/metalcore
SITO WEB: http://www.facebook.com/EscapeThroughDecades
RECENSORE: BR1