FINGERNAILS
Alles Verboten
Un lavoro in cui si sente l'esperienza, non ancora la perfezione.
I fingernails, band che da tantissimi anni calca la scena underground italiana, danno alla luce
questo loro lavoro che mescola in maniera molto buona e molto originale le varie
contaminazioni che ogni musicista di lungo corso, ha raccolto durante la sua strada.
Si sentono i motorhead e i ramones, tanto per citarne due su tutti.
Parlo solo per paragoni giusto per fare capire al lettore la tendenza musicale di questo
gruppo, non perchè si possa dire che ci sia qualcosa di scopiazzato. Anzi.
La definizione giusta sarebbe forse "assimilato".
In pieno stile hard rock, il disco si articola tra 11 brani in cui risaltano
le ritmiche serrate e soprattutto delle chitarre con dei suoni davvero ben fatti:
potenti ma mai sature, equilibrate. Davvero complimenti.
A mio gusto personale probabilmente il brano migliore è quello che chiude
"alles verboten" cioè "satan vs god": davvero una cavalcata mozzafiato.
In tutto questo, ahimè compaiono due piccole macchie.
Come dicevo nell'incipit di questo mio intervento, non si può parlare ancora di perfezione.
La voce a mio avviso potrebbe essere migliorata, forse anche solo in fase di registrazione.
Pare in effetti che in taluni momenti sia troppo predominante rispetto al resto, in
talaltri l'opposto.
Altra piccola considerazione, ma non dovuta a difetti di natura tecnica, va fatta.
sottolineo che si tratta di puro parere personale, quando dico che a livello compositivo
visto il tiro davvero micidiale che la band riesce a dare ai brani, si sarebbe potuto
pensare di osare qualche cosa di più personale.
Non si parla di perfezione dunque, è vero.
Ma come diceva un tale "sono i difetti a fare la differenza!"
Da ascoltare!!!!
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 16/05/12
GENERE: heavy metal
SITO WEB: http://www.myspace.com/fingernailsmetalcore
RECENSORE: Br1
Alles Verboten
Un lavoro in cui si sente l'esperienza, non ancora la perfezione.
I fingernails, band che da tantissimi anni calca la scena underground italiana, danno alla luce
questo loro lavoro che mescola in maniera molto buona e molto originale le varie
contaminazioni che ogni musicista di lungo corso, ha raccolto durante la sua strada.
Si sentono i motorhead e i ramones, tanto per citarne due su tutti.
Parlo solo per paragoni giusto per fare capire al lettore la tendenza musicale di questo
gruppo, non perchè si possa dire che ci sia qualcosa di scopiazzato. Anzi.
La definizione giusta sarebbe forse "assimilato".
In pieno stile hard rock, il disco si articola tra 11 brani in cui risaltano
le ritmiche serrate e soprattutto delle chitarre con dei suoni davvero ben fatti:
potenti ma mai sature, equilibrate. Davvero complimenti.
A mio gusto personale probabilmente il brano migliore è quello che chiude
"alles verboten" cioè "satan vs god": davvero una cavalcata mozzafiato.
In tutto questo, ahimè compaiono due piccole macchie.
Come dicevo nell'incipit di questo mio intervento, non si può parlare ancora di perfezione.
La voce a mio avviso potrebbe essere migliorata, forse anche solo in fase di registrazione.
Pare in effetti che in taluni momenti sia troppo predominante rispetto al resto, in
talaltri l'opposto.
Altra piccola considerazione, ma non dovuta a difetti di natura tecnica, va fatta.
sottolineo che si tratta di puro parere personale, quando dico che a livello compositivo
visto il tiro davvero micidiale che la band riesce a dare ai brani, si sarebbe potuto
pensare di osare qualche cosa di più personale.
Non si parla di perfezione dunque, è vero.
Ma come diceva un tale "sono i difetti a fare la differenza!"
Da ascoltare!!!!
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 16/05/12
GENERE: heavy metal
SITO WEB: http://www.myspace.com/fingernailsmetalcore
RECENSORE: Br1