Funkowl
Sky-pe
Tracklist: Accidentally Circu(m)stances / Sky-Pe.
Quartetto veneto attivo dal 2009, i Funkowl sono una gradevole sorpresa per l’orecchio che non disdegna le contaminazioni. Trattasi infatti di un gruppo fondamentalmente funk che si tuffa in un gran viavai di influenze che vanno, come rivela la loro biografia, dal grindcore alla fusion. Insomma non abbiamo a che fare col solito gruppo che spaccia per crossover un sound trito e ritrito saccheggiato dai vari Korn & company di turno. Di più, abbiamo a che fare con un gruppo crossover (se proprio dobbiamo affibbiargli un’etichetta) nel senso più letterale del termine. Sky-Pe è il loro secondo lavoro, datato 2011, contiene solo un paio di brani quindi se volete approfondire l’ascolto andate sulla pagina myspace o reverbnation dei nostri dove troverete anche i pezzi del loro primo EP. A un primo ascolto il lavoro appare assai grezzo e non troppo limato a livello di suoni, probabilmente prelude a un lavoro più ampio. Ascoltando la prima traccia, Accidentally Circu(m)stances, non ho potuto non pensare a un gruppo come gli Infectious Groove dove le trame ritmiche funky trovano uno dei migliori sposalizi con un sound metal più tirato e massiccio. In questo caso si parte proprio con un tipico tema funk che va sviluppandosi e (de)generando in bordate dal sapore tipicamente crossover. Il cantato si mantiene sulla tonalità di partenza garantendo un segnale di continuità con l’apertura. L’intero pezzo si attesta su questo gioco e ne risulta un impasto nella sostanza ben riuscito anche se forse non troppo incisivo. La successiva Sky-Pe rimanda a tutt’altro tipo di suggestioni più vicine alla proposta sonora dei Living Colour, band degli anni ’80 tra le prime a sperimentare la commistione tra la cosiddetta black music e il sound hard’n’heavy. Qui il gioco di alchimie tra il metal e la ritmicità funky risulta a mio avviso più riuscito, persino il cantato presenta una varietà di soluzioni più varia. Soprattutto il ritornello, molto catchy, richiama alla mente i Living Colour sopraccitati. Dopo più di un paio di minuti ben giocati rientrano prepotenti le radici funky con un passaggio davvero irresistibile dal punto di vista ritmico che, di nuovo, trova poi un suo felice sviluppo nel reprise del ritornello. Insomma se questo è solo un assaggio di quello che i Funkowl sanno fare, c’è da chiedersi cosa non saranno in grado di inventarsi nel tempo in cui attenderemo un nuovo lavoro di più ampio respiro. Per il momento vi invito nuovamente a fare un salto sulla loro pagina per averne un’idea più generale, sempre che questi due brani non vi siano già bastati.
VOTO: 73/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 18/01/12
GENERE: crossover funk
SITO WEB: www.myspace.com/funkowl
RECENSORE: doc. Nemo
Sky-pe
Tracklist: Accidentally Circu(m)stances / Sky-Pe.
Quartetto veneto attivo dal 2009, i Funkowl sono una gradevole sorpresa per l’orecchio che non disdegna le contaminazioni. Trattasi infatti di un gruppo fondamentalmente funk che si tuffa in un gran viavai di influenze che vanno, come rivela la loro biografia, dal grindcore alla fusion. Insomma non abbiamo a che fare col solito gruppo che spaccia per crossover un sound trito e ritrito saccheggiato dai vari Korn & company di turno. Di più, abbiamo a che fare con un gruppo crossover (se proprio dobbiamo affibbiargli un’etichetta) nel senso più letterale del termine. Sky-Pe è il loro secondo lavoro, datato 2011, contiene solo un paio di brani quindi se volete approfondire l’ascolto andate sulla pagina myspace o reverbnation dei nostri dove troverete anche i pezzi del loro primo EP. A un primo ascolto il lavoro appare assai grezzo e non troppo limato a livello di suoni, probabilmente prelude a un lavoro più ampio. Ascoltando la prima traccia, Accidentally Circu(m)stances, non ho potuto non pensare a un gruppo come gli Infectious Groove dove le trame ritmiche funky trovano uno dei migliori sposalizi con un sound metal più tirato e massiccio. In questo caso si parte proprio con un tipico tema funk che va sviluppandosi e (de)generando in bordate dal sapore tipicamente crossover. Il cantato si mantiene sulla tonalità di partenza garantendo un segnale di continuità con l’apertura. L’intero pezzo si attesta su questo gioco e ne risulta un impasto nella sostanza ben riuscito anche se forse non troppo incisivo. La successiva Sky-Pe rimanda a tutt’altro tipo di suggestioni più vicine alla proposta sonora dei Living Colour, band degli anni ’80 tra le prime a sperimentare la commistione tra la cosiddetta black music e il sound hard’n’heavy. Qui il gioco di alchimie tra il metal e la ritmicità funky risulta a mio avviso più riuscito, persino il cantato presenta una varietà di soluzioni più varia. Soprattutto il ritornello, molto catchy, richiama alla mente i Living Colour sopraccitati. Dopo più di un paio di minuti ben giocati rientrano prepotenti le radici funky con un passaggio davvero irresistibile dal punto di vista ritmico che, di nuovo, trova poi un suo felice sviluppo nel reprise del ritornello. Insomma se questo è solo un assaggio di quello che i Funkowl sanno fare, c’è da chiedersi cosa non saranno in grado di inventarsi nel tempo in cui attenderemo un nuovo lavoro di più ampio respiro. Per il momento vi invito nuovamente a fare un salto sulla loro pagina per averne un’idea più generale, sempre che questi due brani non vi siano già bastati.
VOTO: 73/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 18/01/12
GENERE: crossover funk
SITO WEB: www.myspace.com/funkowl
RECENSORE: doc. Nemo