GRAVELEAD
Pathology
I gravelead, attivi dal 2008 riescono dopo circa tre anni a concretizzare il loro lavoro
in questo "pathology".
Il quartetto è innamorato del trash degli anni 80, e si sente molto... ma è una infatuazione sana, e anche corroborante per l'ascoltatore.
Infatti di questo si tratta: trash che pesca un pò qua e là dai primi metallica, dai primi megadeth e dai primi slayer... e abbiamo fatto terno!
Le sonorità, le ritmiche, gli stop e i cambi di tempo, sono assolutamente conformi ai binari dello sferragliante treno del trash metal, e canzone dopo canzone si capisce che è anche un treno che va veloce, e senza troppe fermate.
Dicendo che è così schiettamente ispirato, non voglio dire però che sia un disco da scartare. Insomma lo si ascolta volentieri, anche se non ci si deve aspettare nulla di nuovo.
A fare da collante a tutto ci pensano i suoni, anche questi fedeli all'epoca d'oro. Quindi non curatissimi, ma taglienti e decisi.
I gravelead mi hanno dato l'opportunità di ascoltare il loro "pathology" ed hanno avuto il merito di farmi mettere in macchina kill'em all e season in the abyss che da un pò di tempo
non ascoltavo più.
Un disco per i nostalgici.
Certo niente di più.
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 30/01/12
GENERE: thrash metal
SITO WEB: http://www.facebook.com/Gravelead?sk=wall
RECENSORE: BR1
Pathology
I gravelead, attivi dal 2008 riescono dopo circa tre anni a concretizzare il loro lavoro
in questo "pathology".
Il quartetto è innamorato del trash degli anni 80, e si sente molto... ma è una infatuazione sana, e anche corroborante per l'ascoltatore.
Infatti di questo si tratta: trash che pesca un pò qua e là dai primi metallica, dai primi megadeth e dai primi slayer... e abbiamo fatto terno!
Le sonorità, le ritmiche, gli stop e i cambi di tempo, sono assolutamente conformi ai binari dello sferragliante treno del trash metal, e canzone dopo canzone si capisce che è anche un treno che va veloce, e senza troppe fermate.
Dicendo che è così schiettamente ispirato, non voglio dire però che sia un disco da scartare. Insomma lo si ascolta volentieri, anche se non ci si deve aspettare nulla di nuovo.
A fare da collante a tutto ci pensano i suoni, anche questi fedeli all'epoca d'oro. Quindi non curatissimi, ma taglienti e decisi.
I gravelead mi hanno dato l'opportunità di ascoltare il loro "pathology" ed hanno avuto il merito di farmi mettere in macchina kill'em all e season in the abyss che da un pò di tempo
non ascoltavo più.
Un disco per i nostalgici.
Certo niente di più.
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 30/01/12
GENERE: thrash metal
SITO WEB: http://www.facebook.com/Gravelead?sk=wall
RECENSORE: BR1