HAYE’ GRAVE
Shadow moses
Per non sbagliare mettiamoci dentro un pò di tutto.
Si potrebbe riassumere così il coagulo di impressioni che ho avuto ascoltando questo cd.
Un pò di Opeth, un pò di Cannibal Corpse, un pò di Dimmu Borgir, addirittura un pò di Limp Bizkit.
Tutto il resto poteva anche conciliarsi in qualche modo, ma le parti rappate e i suoni "tecno" davvero centrano come il diavolo e l'acqua santa.
Un tentativo di essere innovativi comunque non è mai da stroncare, ci mancherebbe.
Infatti per tutto il disco si rimane sorpresi da queste appunto "sorprese" elettroniche.
A mio gusto personale, mi hanno fatto sorridere non posso mentire, ma certamente fanno si che questo disco si ricordi per qualcosa, oltre che per l'indiscutibile qualità audio\esecutiva.
Non so se il risultato che la band voleva ottenere fosse questo, ma come spesso succede sono i particolari di un quadro ad entrarti nella memoria, più che il quadro in se. Esattamente ciò che è successo in questo frangente.
C'è più da tenere che da buttare, insomma, e senza dubbio alcuno.
Magari sarebbe più utile trovare una personalità più definita, ma per il resto non c'è nulla da dire. Le "sorprese" elettroniche potrebbero diventare anche un marchio di fabbrica niente male, ma bisognerebbe seguire una linea musicale meno conducente ad altri gruppi di riferimento.
Non sono consigli ovviamente ma solo impressioni che, dal momento in cui son qui a scrivere, mi sento di dire.
"chi crede di aver consigli per tutti, presto non avrà più nessuno a cui darne" diceva un saggio orientale. Così tento di fare pure io.
Sono curioso di sentire l'evoluzione di questa band, promossa con questo suo lavoro, anche se non a pieni voti.
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 30/12/11
GENERE: heavy hardcore metal
SITO WEB: http://www.myspace.com/hayesgrave
RECENSORE: BR1
Shadow moses
Per non sbagliare mettiamoci dentro un pò di tutto.
Si potrebbe riassumere così il coagulo di impressioni che ho avuto ascoltando questo cd.
Un pò di Opeth, un pò di Cannibal Corpse, un pò di Dimmu Borgir, addirittura un pò di Limp Bizkit.
Tutto il resto poteva anche conciliarsi in qualche modo, ma le parti rappate e i suoni "tecno" davvero centrano come il diavolo e l'acqua santa.
Un tentativo di essere innovativi comunque non è mai da stroncare, ci mancherebbe.
Infatti per tutto il disco si rimane sorpresi da queste appunto "sorprese" elettroniche.
A mio gusto personale, mi hanno fatto sorridere non posso mentire, ma certamente fanno si che questo disco si ricordi per qualcosa, oltre che per l'indiscutibile qualità audio\esecutiva.
Non so se il risultato che la band voleva ottenere fosse questo, ma come spesso succede sono i particolari di un quadro ad entrarti nella memoria, più che il quadro in se. Esattamente ciò che è successo in questo frangente.
C'è più da tenere che da buttare, insomma, e senza dubbio alcuno.
Magari sarebbe più utile trovare una personalità più definita, ma per il resto non c'è nulla da dire. Le "sorprese" elettroniche potrebbero diventare anche un marchio di fabbrica niente male, ma bisognerebbe seguire una linea musicale meno conducente ad altri gruppi di riferimento.
Non sono consigli ovviamente ma solo impressioni che, dal momento in cui son qui a scrivere, mi sento di dire.
"chi crede di aver consigli per tutti, presto non avrà più nessuno a cui darne" diceva un saggio orientale. Così tento di fare pure io.
Sono curioso di sentire l'evoluzione di questa band, promossa con questo suo lavoro, anche se non a pieni voti.
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 30/12/11
GENERE: heavy hardcore metal
SITO WEB: http://www.myspace.com/hayesgrave
RECENSORE: BR1