HI HATE
Against all
Pare che con il passare degli anni i musicisti italiani migliorino, un pò come il vino.
Dopo questa considerazione generale, e forse troppo generalizzata, si può farne un'altra più specifica riguardo gli Hi Hate.
Anche loro si adattano quasi alla perfezione con quanto detto all'inizio.
Se si parla di qualità dei musicisti qui davvero c'è un bel pò di carne al fuoco.
Certo non possiamo dire che siano i migliori in circolazione, ma il disco per quanto riguarda la parte suonata, fila via che è un piacere.
Senza stare a soffermarsi sul solito e banalizzato discorso riguardo alle band che possono aver influenzato gli Hi Hate, posso dire tranquillamente che la struttura delle canzoni è davvero avvincente: Decisione e fermezza,
apertura e chiusura, molto equilibrio e buon gusto tra scelta dei suoni, e corpo vero e proprio del brano. La sezione strumentale e compositiva meriterebbe dunque un bell'8 in pagella.
Purtroppo se qualcuno legge la prima riga con attenzione parlo di "musicisti" non di cantanti.
Infatti purtroppo c'è una cosa che proprio non va in queste 5 canzoni di Against All, ed è la voce.
Troppo sintetico il growl. Fuori luogo e a mio parere anche non eseguito benissimo il pulito melodico.
Mi piace sentire anche la mistura delle due cose di solito (growl e pulito) ma qui entrambe non mi convincono per niente. Specialmente il growl carico di sovraincisioni ed effetti pitschifteriani, che per carità usano in molti, ma non
con così tanta sfacciatezza.
Peccato perchè sinceramente poteva essere un disco di prima fascia.
VOTO: 65/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 18/01/12
GENERE: swedish metal
SITO WEB: http://www.facebook.com/HIHATE
RECENSORE: BR1
Against all
Pare che con il passare degli anni i musicisti italiani migliorino, un pò come il vino.
Dopo questa considerazione generale, e forse troppo generalizzata, si può farne un'altra più specifica riguardo gli Hi Hate.
Anche loro si adattano quasi alla perfezione con quanto detto all'inizio.
Se si parla di qualità dei musicisti qui davvero c'è un bel pò di carne al fuoco.
Certo non possiamo dire che siano i migliori in circolazione, ma il disco per quanto riguarda la parte suonata, fila via che è un piacere.
Senza stare a soffermarsi sul solito e banalizzato discorso riguardo alle band che possono aver influenzato gli Hi Hate, posso dire tranquillamente che la struttura delle canzoni è davvero avvincente: Decisione e fermezza,
apertura e chiusura, molto equilibrio e buon gusto tra scelta dei suoni, e corpo vero e proprio del brano. La sezione strumentale e compositiva meriterebbe dunque un bell'8 in pagella.
Purtroppo se qualcuno legge la prima riga con attenzione parlo di "musicisti" non di cantanti.
Infatti purtroppo c'è una cosa che proprio non va in queste 5 canzoni di Against All, ed è la voce.
Troppo sintetico il growl. Fuori luogo e a mio parere anche non eseguito benissimo il pulito melodico.
Mi piace sentire anche la mistura delle due cose di solito (growl e pulito) ma qui entrambe non mi convincono per niente. Specialmente il growl carico di sovraincisioni ed effetti pitschifteriani, che per carità usano in molti, ma non
con così tanta sfacciatezza.
Peccato perchè sinceramente poteva essere un disco di prima fascia.
VOTO: 65/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 18/01/12
GENERE: swedish metal
SITO WEB: http://www.facebook.com/HIHATE
RECENSORE: BR1