MALLEUS
asylum
I Grossetani Malleus giungono al loro terzo lavoro dopo due precedenti Demos. Il loro sound è maturo e si districa tra sonorità Metalcore moderne (di cui si crea la base dei brani), Thrash e in alcuni tratti sfocia nel crossover, tutto suonato in maniera grezza e con il cantato abbastanza versatile. A parte
l’ INT(R)O THE MADNESS inutile non si perde tempo a picchiare duro con la vera opener TO FADE INSIDE A WASTE che lascia anche spazio a qualche momento di atmosfera godibile. La successiva SOMETHING WRONG TO ME parte a colpi di mitraglia secca e precisa, per poi essere condita da cori potenti e parti che versano sullo sludge. MUSTHIDE inizia in una maniera cadenzata sorretta da armonici che per qualche motivo mi portano alla mente i cari Pantera, la canzone è una macinatrice lenta ed inarrestabile, a tratti spicca qualche influenza nu metal visto la scelta dei suoni ed il modo di cantare in alcune parti. Purtroppo con KILL TOBRA si comincia a sentire la ripetitività connessa al genere proposto, però fortunatamente si cerca di spezzare la monotonia dando un tocco melodico al pezzo, specialmente con le parti vocale ed armonie di chitarra, anche se non riesce a convincermi fino in fondo. Anche THE INSANE mi sembra inutile quanto l’intro, quest’ interludio di oltre un minutaggio fatto di suoni incomprensibili (forse sperimentali) non ho capito come possa giovare sul CD. Grazie a CAPTIVITY si rialza la qualità delle canzoni, brutalità, tempi sospesi ed un tocca sana di melodia rendono la canzone interessante, come la sovrabbondanza di coroni. MY OWN EVERYTHING è colma di groove e tira tante mazzate, mi è piaciuta l’introduzione fatta con un basso corposo e presente. ALL THE MAD versa sul Thrash moderno, sarebbe ancora meglio se non fossero qui break mosh a dare la quella sensazione di già sentito troppe volte, comunque la canzone in se per se scorre tranquillamente fino alla fine grazie anche a delle accelerate stile grind. STIR e ASYLUM secondo me sfociano abbastanza nella noia, ripetendo troppo gli stilemi delle altre canzone senza aggiungere niente, in più la title track a mio avviso è tirata troppo per le lunghe. Nel compenso penso di trovarmi davanti ad un lavoro più che sufficiente, tra i suoi alti e bassi, sicuramente credo che non sia un lavoro da buttare via….
Track-list:
01.Int(r)o the madness
02.To fade inside a waste
03.Something wrong with me
04.Musthide
05.Kill tobra
06.The insane
07.Captivity
08.My own everything
09.Stir
10.Asylum
VOTO: 65/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 19/07/11
GENERE: metalcore/thrash metal
SITO WEB: www.myspace.com/malleusgrosseto
RECENSORE: chrisplakkaggiohc
asylum
I Grossetani Malleus giungono al loro terzo lavoro dopo due precedenti Demos. Il loro sound è maturo e si districa tra sonorità Metalcore moderne (di cui si crea la base dei brani), Thrash e in alcuni tratti sfocia nel crossover, tutto suonato in maniera grezza e con il cantato abbastanza versatile. A parte
l’ INT(R)O THE MADNESS inutile non si perde tempo a picchiare duro con la vera opener TO FADE INSIDE A WASTE che lascia anche spazio a qualche momento di atmosfera godibile. La successiva SOMETHING WRONG TO ME parte a colpi di mitraglia secca e precisa, per poi essere condita da cori potenti e parti che versano sullo sludge. MUSTHIDE inizia in una maniera cadenzata sorretta da armonici che per qualche motivo mi portano alla mente i cari Pantera, la canzone è una macinatrice lenta ed inarrestabile, a tratti spicca qualche influenza nu metal visto la scelta dei suoni ed il modo di cantare in alcune parti. Purtroppo con KILL TOBRA si comincia a sentire la ripetitività connessa al genere proposto, però fortunatamente si cerca di spezzare la monotonia dando un tocco melodico al pezzo, specialmente con le parti vocale ed armonie di chitarra, anche se non riesce a convincermi fino in fondo. Anche THE INSANE mi sembra inutile quanto l’intro, quest’ interludio di oltre un minutaggio fatto di suoni incomprensibili (forse sperimentali) non ho capito come possa giovare sul CD. Grazie a CAPTIVITY si rialza la qualità delle canzoni, brutalità, tempi sospesi ed un tocca sana di melodia rendono la canzone interessante, come la sovrabbondanza di coroni. MY OWN EVERYTHING è colma di groove e tira tante mazzate, mi è piaciuta l’introduzione fatta con un basso corposo e presente. ALL THE MAD versa sul Thrash moderno, sarebbe ancora meglio se non fossero qui break mosh a dare la quella sensazione di già sentito troppe volte, comunque la canzone in se per se scorre tranquillamente fino alla fine grazie anche a delle accelerate stile grind. STIR e ASYLUM secondo me sfociano abbastanza nella noia, ripetendo troppo gli stilemi delle altre canzone senza aggiungere niente, in più la title track a mio avviso è tirata troppo per le lunghe. Nel compenso penso di trovarmi davanti ad un lavoro più che sufficiente, tra i suoi alti e bassi, sicuramente credo che non sia un lavoro da buttare via….
Track-list:
01.Int(r)o the madness
02.To fade inside a waste
03.Something wrong with me
04.Musthide
05.Kill tobra
06.The insane
07.Captivity
08.My own everything
09.Stir
10.Asylum
VOTO: 65/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 19/07/11
GENERE: metalcore/thrash metal
SITO WEB: www.myspace.com/malleusgrosseto
RECENSORE: chrisplakkaggiohc
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