
nel line up della decima edizione del Miami di Milano
La band toscana che con l'album d'esordio “Storie Mancate” ed un nutrito tour di oltre trenta appuntamenti nei maggiori club della penisola è riuscita affacciarsi nella scena indipendente italiana, darà avvio al tour estivo esibendosi al festival MIAMI, l'8 giugno prossimo sul palco della Collinetta come band più giovane dell'edizione 2014.
Parte domenica 8 giugno al MIAMI di Milano il tour estivo 2014 dei Violacida, che divideranno il palco con artisti del calibro de Le Luci della Centrale Elettrica, Marta sui Tubi, Pierpaolo Capovilla, Nicolò Carnesi e Fast Animals and Slow Kids.
I Violacida hanno pubblicato lo scorso settembre il loro album di debutto “Storie Mancate”, prodotto da Manuele Fusaroli (già di Zen Circus, Nobraino, Nada ecc.) l'album è disponibile su Spotify e Itunes uscito per Infecta Suoni&Affini, Rock Contest Records e distribuito da Audioglobe. "Storie mancate" raccontando fatti di una quotidianità autentica e con un piglio critico dal sapore generazionale, è stato accolto positivamente da pubblico e addetti ai lavori tanto da venir considerato tra i dodici migliori esordi del 2013 da rockit.it
Dall'inizio dell'anno la giovane band toscana è impegnata in un tour che in oltre trenta appuntamenti in tre mesi, nato dalla collaborazione con Musiche Metropolitane, ha toccato alcuni tra i più importanti club italiani e non solo, facendo tappa all'Hope and Anchor di Londra. Il portale Keepon dedicato alla musica dal vivo in Italia li ha inseriti nella top10 delle migliori rivelazioni live di gennaio e marzo.
Per giugno la band presenterà un nuovo videoclip nato dalla collaborazione col collettivo di artisti di Blanket.
Questi le prime date del tour estivo: 30/05 Magazzini sul Po, Torino, 06/06Festambiente, Montalto di Campi (FI), 08/06 Eataly, Milano 08/06 Miami, Milano Palco la Collinetta, 15/08 AguriaraFara, Vicenza
https://www.facebook.com/pages/violacida/152971251435124?fref=ts
www.violacida.it
www.musichemetropolitane.it
I violacida suonano assieme dal 2010. vivono nel quartiere San Donato della città di Lucca. nel dicembre 2011 sono finalisti della ventitreesima edizione del “rock contest” di controradio, vetrina che li proietta velocemente nel panorama musicale toscano. Nel gennaio 2012 pubblicano sul web il loro primo ep titolato “siamo tutti poveracci”, registrato a corlo (fe) da manuele fusaroli. nello stesso
anno iniziano a registrare il primo lp “storie mancate”, ancora a corlo (fe), ancora con manuele fusaroli. grazie alla neonata “rockcontest records”, all’”infecta suoni&affini” e ad “audioglobe” riescono ad essere pubblicati nel settembre 2013.
Nel dicembre nel 2013 entrano a far parte del roster di Musiche Mrtropolitane. Nel gennaio 2014 prende avvio il tour delle Storie Mancate che toccherà alcuni fra i maggiori club italiani. Ecco tutte le date del tour invernale 2013-14: 29/11 Silos, Ancona, 30/11 Magga, Civitanova Marche , 02/01 Spazio 72, Grosseto, 03/01 Le Mura, Roma, 10/01 Loop, Perugia, 11/01 Magazeno, San Benedetto del Tronto (AP), 17/01 Ono Gallery, Bologna, 18/01 Patchanka, Ferrara, 24/01 Artificierie, Ravenna, 31/01 Le Murate, Firenze, 01/02 Teatro delle Commedie, Livorno, 14/02 Carichi Sospesi, Padova, 15/02 Casa Aupa, Udine, 23/02 Seed, Lucca, 28/02 Accadueno, Pistoia, 01/03 Origami, La Spezia, 07/03 Randal, Sestri Levante, 08/03 Blue Train, Colle Val D'Elsa, 27/03 Tender, Firenze, 29/03 Mayday La Spezia, 11/04 Ex Wide, Pisa, 19/04 The Cage, Livorno.
I violacida sono Antonio Ciulla, Elia Laszlo Bartolini, Luca Modena e Francesco Renieri.
È possibile visualizzare il video di “Occhi Belli” :https://www.youtube.com/watch?v=m3U43SYOUGA
Hanno scritto di loro:
“... i testi, senza dubbio attraversati da un impeto giovanile (e non giovanilista), raccontano qualcosa che così leggero non è. E si riferisce a quell' inneffabile senso d' incompiuto, di assenza, di mancanza che spesso pesa come un macigno, e che può cambiare la vita di un ragazzo, se all' orizzonte ci sono solo nere tempeste. La provincia è prodiga di questo "mancare" accennato nel titolo, di questo procedere fino all' orlo del niente, fino a che non ci si accorge che il sentiero non è più tracciato e non c' è nessuna bussola a darci una direzione. Non resta, forse, che la fuga, ma i Violacida sono ancora lì, Lucca, quartiere San Donato.E cantano l' entropia di cui sono stati poetii Baustelle e gli Zen Circus: ora tocca a questi quattro giovanissimi aggiornarci nelle storie di amori tossici, nei piccoli orgogli da animali di zona, dei "no" del cuore e dei "sì" dei sogni, di volti su cui si riflettono le luci di monitor che sono pozzi di solitudine digitale. Altro che leggerezza: qui c' è tutta la pesantezza dell' essere ventenni oggi in posti dove l' adolescenza dura troppo, e la voglia di farci a cazzotti, con quel peso, usando i guantoni di un pop tutto acerbo istinto, pieno di suoni psichedelici anni Sessanta (viva i Beatles, ovviamente), di glorioso britpop dell' ultimo squarcio del secolo scorso, ma anche del miglior sarcasmo italiano, sonoro e non, cantautorale sì, ma di quei cantautori irriverenti pronti a raccontare la realtà a modo loro (Rino Gaetano). La sorpresa di questo debutto di lunga durata (preceduto solo da un ep), già notata nel 2011 al Rock Contest di Controradio dove arrivarono in finale, nasce proprio dall' attrito tra un suono disincantato e un contenuto di crisi, su cui si può anche sorridere. Ma per non piangere.”
La Repubblica
"I Violacida esprimono un atteggiamento che suona sincero, mai forzato. Da qui a iniziare a canticchiare i pezzi, il passo è breve. Che sia promettere di fare "a botte tra di noi" o rivendicare che "è nostro il quartiere stasera", conta poco. I Violacida hanno messo insieme dieci canzoni che funzionano e si piazzano tra le belle sorprese del 2013."
Rockit
“... I Violacida ritagliano le loro Storie mancate con semplicità ed efficenza, riuscendo a partorire un disco omogeneo e intessuto di esperienze di vita, narrate con disinvoltura e maestria, insieme ad un’architettura musicale dal sapore dolciastro da abbinare alla fine di un pasto, quando è il momento del dolce della casa, seguito da caffè e ammazzacaffè. I profumi di un’adolescenza diversa e sbiadita si percepiscono nitidi, mescolandosi allo smog delle cresciute province, diventate sempre più adulte, come belle ragazze che invecchiano in fretta.”
Impatto Sonoro
Firenze 15/05/2014
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