WITHOUT PUSHIN UNCLE
Felice destino
Felice Destino, dei Whitout Pushin Uncle (WPU), è finalmente un album punk trasudante personalità e carattere,
come pochi oggi se ne trovano. L'uso dell'armonica è molto originale e arricchisce notevolmente i brani in cui compare, ma la voce
del cantante è la garanzia per distinguere i WPF da mille altri gruppi, arrabbiata, ringhiante, che entra intesta e sembra non uscirne più.
Tutto questo è apprezzabile grazie alla buona solidità della band e al suo suono molto potente e marcato, che sa muoversi con
agilità anche all'interno di altri generi(ad esempio lo ska).
Le canzoni sono quasi tutte scritte in italiano, lingua che riescono a padroneggiare sicuramente meglio che l'inglese.
Quelle che ho più apprezzato sono "Come vuoi mai" in assoluto, seguita da "Salvami" e "La tela del ragno", con testi a tratti taglienti e crudi
e a tratti poetici, in alcune parti forse migliorabili.
Le linee vocali in perfetto sile punk, a lungo andare rischiano di sembrare un pò ripetitive e questa è l'unica critica che mi sento di poter
fare nei confroni della band.
L'album si chiude in bellezza con tre canzoni acustiche, che danno a chi ascolta ancora un opportunità timbrica divrsa, bella,
nonostante io li preferisca in versione "cattiva".
Sono contento di aver conosciuto i WPF, con il loro disco hanno dimostrato che si può osare ed essere originali pur riuscendo
a tenere una linea essenzialmente punk.
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 15/04/11
GENERE: punk
SITO WEB: www.myspace.com/withoutpushinuncle
RECENSORE: Laio
Felice destino
Felice Destino, dei Whitout Pushin Uncle (WPU), è finalmente un album punk trasudante personalità e carattere,
come pochi oggi se ne trovano. L'uso dell'armonica è molto originale e arricchisce notevolmente i brani in cui compare, ma la voce
del cantante è la garanzia per distinguere i WPF da mille altri gruppi, arrabbiata, ringhiante, che entra intesta e sembra non uscirne più.
Tutto questo è apprezzabile grazie alla buona solidità della band e al suo suono molto potente e marcato, che sa muoversi con
agilità anche all'interno di altri generi(ad esempio lo ska).
Le canzoni sono quasi tutte scritte in italiano, lingua che riescono a padroneggiare sicuramente meglio che l'inglese.
Quelle che ho più apprezzato sono "Come vuoi mai" in assoluto, seguita da "Salvami" e "La tela del ragno", con testi a tratti taglienti e crudi
e a tratti poetici, in alcune parti forse migliorabili.
Le linee vocali in perfetto sile punk, a lungo andare rischiano di sembrare un pò ripetitive e questa è l'unica critica che mi sento di poter
fare nei confroni della band.
L'album si chiude in bellezza con tre canzoni acustiche, che danno a chi ascolta ancora un opportunità timbrica divrsa, bella,
nonostante io li preferisca in versione "cattiva".
Sono contento di aver conosciuto i WPF, con il loro disco hanno dimostrato che si può osare ed essere originali pur riuscendo
a tenere una linea essenzialmente punk.
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 15/04/11
GENERE: punk
SITO WEB: www.myspace.com/withoutpushinuncle
RECENSORE: Laio
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