JUNOW
Slackers in chinatown
Nella loro musica si assaparano sonorità che possono apparire “old” ma che rendono la musica , nel suo insieme, molto particolare.
I pezzi giustamente non sono tutti sulle stessa velocità in bpm, ma variano per creare suggestioni e avere sensazioni. Si possono quasi sentire inpercettibilmente somiglianze e influenze di artisti oltre oceano.
Questo è un bene perchè la musica, può continuare a piacere anche attraverso piccole influenze, senza per questo voler emulare altri artisti. Semplicemente si crea un sound per distinguersi in futuro, senza venir messi nel dimenticatoio.
“Ismael” e “The single fisherman” hanno forse un marchio, un qualcosa in più che traspare, che esce dal connubio testo/musica. Non è solo perchè primeggia la chitarra elettrica, ma è tutto nella sonorita’ che ne esce, a fare di questi due pezzi un prodotto di notevole fattura. Un po' credo sia di aiuto anche la grande voce, capace di avere una sua corposità e grandissima sonorità.
Vorrei anche fare un picolo cenno a “Aceman” inizia subito con la parte cantata e dopo poco si aggregano nell'esecuzione anche gli strumenti. Per come inizia uno potrebbe aspettarsi un pezzo con poca energia poi c'è come un cambio di velocità d'esecuzione del pezzo per poi andare in un crescendo in sonorità e adrenalina.
Il vostro sound è qualcosa di davvero unico, cercate di non cambiarlo, anche se un domani potreste pensare di produrre pezzi in italiano. Mi auguro che myspace vi possa dare il giusto lancio, sarebbe quanto meno dovuto, a giovani artisti emergenti che stanno cercando un loro stile.
VOTO: 98/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 09/05/11
GENERE: indie rock
SITO WEB: www.myspace.com/junowmusic
RECENSORE: Jean Marie
Slackers in chinatown
Nella loro musica si assaparano sonorità che possono apparire “old” ma che rendono la musica , nel suo insieme, molto particolare.
I pezzi giustamente non sono tutti sulle stessa velocità in bpm, ma variano per creare suggestioni e avere sensazioni. Si possono quasi sentire inpercettibilmente somiglianze e influenze di artisti oltre oceano.
Questo è un bene perchè la musica, può continuare a piacere anche attraverso piccole influenze, senza per questo voler emulare altri artisti. Semplicemente si crea un sound per distinguersi in futuro, senza venir messi nel dimenticatoio.
“Ismael” e “The single fisherman” hanno forse un marchio, un qualcosa in più che traspare, che esce dal connubio testo/musica. Non è solo perchè primeggia la chitarra elettrica, ma è tutto nella sonorita’ che ne esce, a fare di questi due pezzi un prodotto di notevole fattura. Un po' credo sia di aiuto anche la grande voce, capace di avere una sua corposità e grandissima sonorità.
Vorrei anche fare un picolo cenno a “Aceman” inizia subito con la parte cantata e dopo poco si aggregano nell'esecuzione anche gli strumenti. Per come inizia uno potrebbe aspettarsi un pezzo con poca energia poi c'è come un cambio di velocità d'esecuzione del pezzo per poi andare in un crescendo in sonorità e adrenalina.
Il vostro sound è qualcosa di davvero unico, cercate di non cambiarlo, anche se un domani potreste pensare di produrre pezzi in italiano. Mi auguro che myspace vi possa dare il giusto lancio, sarebbe quanto meno dovuto, a giovani artisti emergenti che stanno cercando un loro stile.
VOTO: 98/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 09/05/11
GENERE: indie rock
SITO WEB: www.myspace.com/junowmusic
RECENSORE: Jean Marie
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