KEPSAH
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Lo ammetto, questi Kepsah mi hanno colpito fin dal primo secondo. Fin dalla crudele intro 'Damiens', in cui si narrano le sorti di un pover'uomo 'lievemente' torturato, si può ben intuire il potenziale e l'intelligenza del combo di Trento. 'Mind Check atto primo' prosegue la follia e la genialità dei nostri: prima un tentativo stralunato di coniugare poesia e 'tapping' chitarristico, poi un'insolita base condita di Sax e atmosfera jam, nervosa e ipnotica quanto basta per mantenersi unica ed efficace. Musicalmente comunque non si soffermano troppo su un genere canonico o ripetitivo, anzi, sfigurano ogni volta una base di rock poco convenzionale e decostruito, che a tratti può sfociare nel Noise, nel Post Rock e a tratti in pesanti deviazioni di rotta, come accade in 'Mind Check atto secondo'. La voce è fredda e cinica, poetica ma distaccata (si ascolti 'Oltre'), mentre gli strumenti derottano la frenesia in un chaos logico strutturato, a suo modo 'elegante' ('Nuanda'). Una band rara di questi tempi.
VOTO: 90/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 19/05/11
GENERE: alternativo/post rock
SITO WEB: www.myspace.com/kepsah
RECENSORE: Cristiano Poli
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Lo ammetto, questi Kepsah mi hanno colpito fin dal primo secondo. Fin dalla crudele intro 'Damiens', in cui si narrano le sorti di un pover'uomo 'lievemente' torturato, si può ben intuire il potenziale e l'intelligenza del combo di Trento. 'Mind Check atto primo' prosegue la follia e la genialità dei nostri: prima un tentativo stralunato di coniugare poesia e 'tapping' chitarristico, poi un'insolita base condita di Sax e atmosfera jam, nervosa e ipnotica quanto basta per mantenersi unica ed efficace. Musicalmente comunque non si soffermano troppo su un genere canonico o ripetitivo, anzi, sfigurano ogni volta una base di rock poco convenzionale e decostruito, che a tratti può sfociare nel Noise, nel Post Rock e a tratti in pesanti deviazioni di rotta, come accade in 'Mind Check atto secondo'. La voce è fredda e cinica, poetica ma distaccata (si ascolti 'Oltre'), mentre gli strumenti derottano la frenesia in un chaos logico strutturato, a suo modo 'elegante' ('Nuanda'). Una band rara di questi tempi.
VOTO: 90/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 19/05/11
GENERE: alternativo/post rock
SITO WEB: www.myspace.com/kepsah
RECENSORE: Cristiano Poli
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