MYSTENOIRE
Short tales of love and misery vol.1
Intrigante progetto del quartetto veneto, giunto con questo "short tales of love and misery" al secondo lavoro in studio.
Si mescolano molto bene sonorità pop rock con venature decisamente dark e gothic.
L'ep è composto da 4 tracce e si presenta con "stay away" di cui già è stato tratto un video.
E' in effetti la traccia tra le quattro con più potenzialità, almeno nell'ambito discografico.
Devo dire, dopo aver ascoltato il disco un paio di volte di seguito, che alcune considerazioni mi pervadono la mente.
Ad esempio si sente che i brani sono vestiti molto e molto elegantemente, gli arrangiamenti infatti sono la cosa migliore di tutto il lavoro dei mystenoir.
Tastiere ben presenti ma non roboanti, una voce che è come una spilla d'oro su una giacca nera, la chitarra (a tratti forse con i puliti forse più su dei distorti) che a tratti taglieggia e a tratti accarezza, la sezione ritmica precisa che trasporta il tutto sui suoi passi cadenzati in quarti.
Bene! Però se si prova a togliere questo abito di alta sartoria, a mio avviso le canzoni sono sì semplici semplici, e in alcuni tratti rasentano la banalità nella loro struttura ossea.
Certo stiamo alla fine parlando non di progressive ma di pop-rock, non ci si aspettano ghirigori e virtuosismi, per carità!
I mystenoir ad ogni modo suppliscono egregiamente a questa, che in fondo non è nemmeno una lacuna, con un lavoro di arrangiamenti di pregevolissimo gusto.
Aspettiamo il Vol.2 certi di un seguito all'altezza.
VOTO: 70/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 22/01/12
GENERE: alternative rock
SITO WEB: http://www.facebook.com/pages/MystenoirOfficial/121440604554057 RECENSORE: BR1
Short tales of love and misery vol.1
Intrigante progetto del quartetto veneto, giunto con questo "short tales of love and misery" al secondo lavoro in studio.
Si mescolano molto bene sonorità pop rock con venature decisamente dark e gothic.
L'ep è composto da 4 tracce e si presenta con "stay away" di cui già è stato tratto un video.
E' in effetti la traccia tra le quattro con più potenzialità, almeno nell'ambito discografico.
Devo dire, dopo aver ascoltato il disco un paio di volte di seguito, che alcune considerazioni mi pervadono la mente.
Ad esempio si sente che i brani sono vestiti molto e molto elegantemente, gli arrangiamenti infatti sono la cosa migliore di tutto il lavoro dei mystenoir.
Tastiere ben presenti ma non roboanti, una voce che è come una spilla d'oro su una giacca nera, la chitarra (a tratti forse con i puliti forse più su dei distorti) che a tratti taglieggia e a tratti accarezza, la sezione ritmica precisa che trasporta il tutto sui suoi passi cadenzati in quarti.
Bene! Però se si prova a togliere questo abito di alta sartoria, a mio avviso le canzoni sono sì semplici semplici, e in alcuni tratti rasentano la banalità nella loro struttura ossea.
Certo stiamo alla fine parlando non di progressive ma di pop-rock, non ci si aspettano ghirigori e virtuosismi, per carità!
I mystenoir ad ogni modo suppliscono egregiamente a questa, che in fondo non è nemmeno una lacuna, con un lavoro di arrangiamenti di pregevolissimo gusto.
Aspettiamo il Vol.2 certi di un seguito all'altezza.
VOTO: 70/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 22/01/12
GENERE: alternative rock
SITO WEB: http://www.facebook.com/pages/MystenoirOfficial/121440604554057 RECENSORE: BR1