NEW BRANCH
New rose of Tomorrow and dead unplugged
New Branch è il nome del progetto solista di Alessandro Bevivino, cantante e chitarrista che oltre a varie esperienze nel metal (vedi i già recensiti TRON e FABULOUS CONCERTO), in questo "new rose of tomorrow and dead unplugged" si cimenta in un lavoro acustico.
Lavoro molto ben riuscito, perchè semplice e diretto.
Qui, la voce di Alessandro la fa da padrone, mettendo a nudo tutte quelle particolari ruvidezze che la timbrica che gli appartiene ha come tratto caratteristico.
Ballate malinconiche, con basi elettroniche accennate e mai fuori posto.
UN disco finalmente ordinato, semplice. Addirittura lo definirei "comodo".
Fa molto atmosfera americana, un moderno far west dove tra un whisky e l'altro si cantano queste canzoni. Preferisco sempre la parte più morbida della voce di Alessandro, ma questo è un mio gusto personale.
Si sente che le corde vocali sono state forgiate dal metal, ma il risultato in questo progetto particolare proprio per la sua
anti-complessità, è davvero buono, anche se non eccelso.
15 tracce da inserire nel lettore, accendere la macchina e partire.
Dove si va?
Non ha importanza.
Basta viaggiare comodi.
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 6/01/12
GENERE: rock
SITO WEB: http://www.facebook.com/profile.php?id=100001701534207
RECENSORE: BR1
New rose of Tomorrow and dead unplugged
New Branch è il nome del progetto solista di Alessandro Bevivino, cantante e chitarrista che oltre a varie esperienze nel metal (vedi i già recensiti TRON e FABULOUS CONCERTO), in questo "new rose of tomorrow and dead unplugged" si cimenta in un lavoro acustico.
Lavoro molto ben riuscito, perchè semplice e diretto.
Qui, la voce di Alessandro la fa da padrone, mettendo a nudo tutte quelle particolari ruvidezze che la timbrica che gli appartiene ha come tratto caratteristico.
Ballate malinconiche, con basi elettroniche accennate e mai fuori posto.
UN disco finalmente ordinato, semplice. Addirittura lo definirei "comodo".
Fa molto atmosfera americana, un moderno far west dove tra un whisky e l'altro si cantano queste canzoni. Preferisco sempre la parte più morbida della voce di Alessandro, ma questo è un mio gusto personale.
Si sente che le corde vocali sono state forgiate dal metal, ma il risultato in questo progetto particolare proprio per la sua
anti-complessità, è davvero buono, anche se non eccelso.
15 tracce da inserire nel lettore, accendere la macchina e partire.
Dove si va?
Non ha importanza.
Basta viaggiare comodi.
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 6/01/12
GENERE: rock
SITO WEB: http://www.facebook.com/profile.php?id=100001701534207
RECENSORE: BR1