SPITO
Un volto a metà
Spito è il nome d'arte di Emanuele Fiorini, già forza espressiva dei notevoli Biancovento, gruppo dalla formula accattivante, a metà strada fra tradizione Hard rock e sperimentazione sonora, condita di interessanti nozioni poetiche. Con questo gruppo il chitarrista Romano ha realizzato 2 lavori e ha fatto tanta gavetta live, presentando al pubblico la sua natura Rock genuina. Il suo attuale progetto solista arriva dunque in un momento di maturazione artistica e personale, nonostante Spito (in quanto a carriera solista) sia praticamente ai suoi esordi. Il disco che ci presenta è una visione variopinta e suggestiva di svariate influenze musicali, che il nostro sembra ripercorrere con grande estro e musicalità. Ci sono vari cantanti che accompagnano il chitarrista nel suo viaggio e ciò che ne viene fuori è una dichiarazione di intenti ricca e completa, stimolante e senza cedimenti (almeno a giudizio di chi scrive). Particolarmente interessante è il brano 'CyberWorld', in cui spicca il magnifico testo critico, arricchito da voci robotiche filtrate dalle 'macchine'. Anche l'etnicheggiante 'Il sigillo d'oro' si rivela una perla notevole: atmosfere dolci, strumenti ad arco, chitarre acustiche dal sapore epico, voce femminile di grande bellezza. Vengono quasi in mente certe cose dei Blackmore's night e varie musiche popolari ('Indiani' ne è un altro grande esempio). Il disco riserva anche altri tipi di sorprese, come la toccante ballata 'Ogni giorno', dominata da voce solista e pianoforte, e 'Resto con te', infarcita dii synth anni '70 e impostata su toni danzerecci dal respiro melodico molto accentuato (si percepisce qualcosa dei Duran Duran). Il nostro Spito si dimostra quindi un artista a 360 gradi che regala emozioni di diversa natura ai suoi ascoltatori. Speriamo che questi ultimi siano in costante crescita perchè qui c'è un grande talento da tener di conto.
VOTO: 100/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 30/12/11
GENERE: rock/pop/vario
SITO WEB: www.myspace.com/spitodoc
RECENSORE: Cristiano Poli
Un volto a metà
Spito è il nome d'arte di Emanuele Fiorini, già forza espressiva dei notevoli Biancovento, gruppo dalla formula accattivante, a metà strada fra tradizione Hard rock e sperimentazione sonora, condita di interessanti nozioni poetiche. Con questo gruppo il chitarrista Romano ha realizzato 2 lavori e ha fatto tanta gavetta live, presentando al pubblico la sua natura Rock genuina. Il suo attuale progetto solista arriva dunque in un momento di maturazione artistica e personale, nonostante Spito (in quanto a carriera solista) sia praticamente ai suoi esordi. Il disco che ci presenta è una visione variopinta e suggestiva di svariate influenze musicali, che il nostro sembra ripercorrere con grande estro e musicalità. Ci sono vari cantanti che accompagnano il chitarrista nel suo viaggio e ciò che ne viene fuori è una dichiarazione di intenti ricca e completa, stimolante e senza cedimenti (almeno a giudizio di chi scrive). Particolarmente interessante è il brano 'CyberWorld', in cui spicca il magnifico testo critico, arricchito da voci robotiche filtrate dalle 'macchine'. Anche l'etnicheggiante 'Il sigillo d'oro' si rivela una perla notevole: atmosfere dolci, strumenti ad arco, chitarre acustiche dal sapore epico, voce femminile di grande bellezza. Vengono quasi in mente certe cose dei Blackmore's night e varie musiche popolari ('Indiani' ne è un altro grande esempio). Il disco riserva anche altri tipi di sorprese, come la toccante ballata 'Ogni giorno', dominata da voce solista e pianoforte, e 'Resto con te', infarcita dii synth anni '70 e impostata su toni danzerecci dal respiro melodico molto accentuato (si percepisce qualcosa dei Duran Duran). Il nostro Spito si dimostra quindi un artista a 360 gradi che regala emozioni di diversa natura ai suoi ascoltatori. Speriamo che questi ultimi siano in costante crescita perchè qui c'è un grande talento da tener di conto.
VOTO: 100/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 30/12/11
GENERE: rock/pop/vario
SITO WEB: www.myspace.com/spitodoc
RECENSORE: Cristiano Poli