Artista: TerzoPiano
Titolo Album: Treppi Eppi
Label: Autoproduzione 2012
Sito:https://www.facebook.com/TERZOPIANOband
I Terzo Piano, quattro musicisti ventenni della provincia di Salerno (Francesco Mattia Pisapia – voce, chitarra e synth; Alfonso Senatore – batteria; Rocco Izzo – chitarra; Antonio Prugno Siniscalchi – basso), prendano ispirazione da un duo “giovane” come i Bud Spencer Blues Explosion di Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio: il meglio dell’alt-rock italiano.
Abbiamo così subito indirizzato il sound della band, del quale sottolineiamo, oltre alla invidiabile bravura musicale (nonostante la giovane età) anche una buona strutturazione dei testi, in lingua italiana.
Canzoni con titoli spesso simpatici, anche senza senso (come del resto si può cominciare a notare dal titolo dell’ep): i primi cinque brani che i TerzoPiano presentano al “mondo” sono un ottimo punto di partenza per una carriera che potrebbe rivelarsi interessante. E cominciamo con “Lampioni in caos”, dalla tematica politica e con un senso di lotta nascosto tra le righe, una chitarra sporca, distortissima, regge tutto il brano con riff potenti, supportati da una buona linea basso-batteria. “SuperMarioBlues” è il primo singolo estratto: e qui il riferimento ai BSBE è lampante, anche troppo per i miei gusti specie nell’intro e nei primi tre minuti: è il finale a risollevare la quotazione del brano, dove spunti di Bluvertigo e l’uso di synth e cambi ritmici rendono più fantasioso e vario il brano.
“Non è un problema nostro” ha il mio voto come miglior traccia: una voce bassa che parla “contro” qualcuno che limita le libertà di suonare “ciò che si vuole”, bella accelerazione dopo l’intro, qua e là si affacciano Verdena e Afrterhours. Ottima inventiva e testo da ascoltare.
“Non pregare mai” ha una introduzione quasi post, per poi virare con maggiore carattere “metal”, ed il testo è facilmente assimilabile al titolo. Chiude queste breve ma già buon lavoro “La mira”: bella varietà musicale tra chitarrine in sottofondo e ritmo incalzante, e un finale “sintetico” concludono questa ventina di minuti di buona qualità musicale, un ottimo inizio, anche considerando la giovanissima età dei musicisti.
Treppi Eppi, 7 e molta fiducia nel futuro.
Diego Ciliberti
Track-List
1 - Lampioni in Caos
2 – Supermarioblues
3 – Non è un problema nostro
4 – Non pregare mai
5 – La mira
Titolo Album: Treppi Eppi
Label: Autoproduzione 2012
Sito:https://www.facebook.com/TERZOPIANOband
I Terzo Piano, quattro musicisti ventenni della provincia di Salerno (Francesco Mattia Pisapia – voce, chitarra e synth; Alfonso Senatore – batteria; Rocco Izzo – chitarra; Antonio Prugno Siniscalchi – basso), prendano ispirazione da un duo “giovane” come i Bud Spencer Blues Explosion di Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio: il meglio dell’alt-rock italiano.
Abbiamo così subito indirizzato il sound della band, del quale sottolineiamo, oltre alla invidiabile bravura musicale (nonostante la giovane età) anche una buona strutturazione dei testi, in lingua italiana.
Canzoni con titoli spesso simpatici, anche senza senso (come del resto si può cominciare a notare dal titolo dell’ep): i primi cinque brani che i TerzoPiano presentano al “mondo” sono un ottimo punto di partenza per una carriera che potrebbe rivelarsi interessante. E cominciamo con “Lampioni in caos”, dalla tematica politica e con un senso di lotta nascosto tra le righe, una chitarra sporca, distortissima, regge tutto il brano con riff potenti, supportati da una buona linea basso-batteria. “SuperMarioBlues” è il primo singolo estratto: e qui il riferimento ai BSBE è lampante, anche troppo per i miei gusti specie nell’intro e nei primi tre minuti: è il finale a risollevare la quotazione del brano, dove spunti di Bluvertigo e l’uso di synth e cambi ritmici rendono più fantasioso e vario il brano.
“Non è un problema nostro” ha il mio voto come miglior traccia: una voce bassa che parla “contro” qualcuno che limita le libertà di suonare “ciò che si vuole”, bella accelerazione dopo l’intro, qua e là si affacciano Verdena e Afrterhours. Ottima inventiva e testo da ascoltare.
“Non pregare mai” ha una introduzione quasi post, per poi virare con maggiore carattere “metal”, ed il testo è facilmente assimilabile al titolo. Chiude queste breve ma già buon lavoro “La mira”: bella varietà musicale tra chitarrine in sottofondo e ritmo incalzante, e un finale “sintetico” concludono questa ventina di minuti di buona qualità musicale, un ottimo inizio, anche considerando la giovanissima età dei musicisti.
Treppi Eppi, 7 e molta fiducia nel futuro.
Diego Ciliberti
Track-List
1 - Lampioni in Caos
2 – Supermarioblues
3 – Non è un problema nostro
4 – Non pregare mai
5 – La mira