THE MISSING
ep
Nell’ascolto di questo disco rimani da subito travolto da suoni e atmosfere di pieno rock. Gli accordi sembrano molto semplici. E' la melodia, è ben studia e rende i pezzi ancora più speciali. Il prodotto finale è semplicemente stupendo, qualcosa che può diventare davvero unico. Dove ci sono giochi di atmosfere, distorsioni nel suono e ne rimani preso, e sei come impossibilitato a spegnere. Il pezzo “Fermati” ha come dei poteri magnetici, ti senti preso e non vorresti che mai finisse. Vorresti quasi riascoltarla per provare a percepire quale parte, sia la migliore se quella musicale o il testo. Nei loro pezzi c'è un crescendo musicale e vocale a dir poco sorprendente. Per il semplice fatto che nessun pezzo sia uguale all'altro, sia per quel che riguardano le sonorità degli strumenti che per quanto riguarda la potenza vocale del cantante.
“Giochi sporchi” è forse la chicca messa per creare una piccola suspence per gli uditori e per far sentire un gran pezzo di rock. Lo si percepisce subito, da come la batteria entra, che il pezzo che si andrà a sentire è decisamente pieno di energia e pura adrenalina, con un battito di ciglio entri in pieno rock en roll. La chitarra fa la sua “comparsata” senza restare in secondo piano. Non solo la musica va a fare un tutt'uno con le parole, ma va con la sua corposità a rendere il pezzo ancora più interessante e tremendamente avvolgente piene di adrenalina. “Mararaia” è decisamente diverso nel genere e nelle atmosfere. Non è proprio così perché nella parte del ritornello arriva un repentino cambio nella melodia, un crescendo musicale; facendo nuovamente esaltare la sonorità della chitarra. “Veleno” è una bellissima ballata. Non viene messa in nessun modo la carica energetica che contradistingue la band. Che sia un pezzo di rock lento o da far esplodere batteria e chitarra, la band fa uscire cariche di energia sorprendentemente forti. Sul finire del pezzo c'è un cambio improvviso e si ha il piacere di ascoltare anche qui i gran colpi della batteria.
Bisogna essere sinceri nel riconoscere una sorprendente forza della band, nel riuscire a vestire nel modo migliore i testi delle loro canzoni.
Siete una bellissima parentesi nel palcoscenico musicale italiano. Si avvertiva a mio modo di ascoltare e giudicare la musica, una ventata di nuove idee di nuove emozioni. Vorrei davvero un giorno potervi sentire o vedere in altri contesti.
Continuate su questa vostra strada, non cercate di cambiare la vostra musica, cercate di restare su questi binari dove mi sembra la strada sia non troppo tortuosa. O per lo meno se volete, o se avete pensieri di qualche cambiamento nella vostra musica, vi consiglierei un piccolo cambiamento; perché la vostra espressione è questo genere di musica che fate. E un cambio troppo grande ho paura che possa snaturare il vostro essere il vostro comunicare i vostri pensieri. Dico semplicemente “Miiiiii che grandiiiiiii!!!”
VOTO: 99/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 26/07/11
GENERE: rock
SITO WEB: www.facebook.com/themissing
RECENSORE: Jean Marie
ep
Nell’ascolto di questo disco rimani da subito travolto da suoni e atmosfere di pieno rock. Gli accordi sembrano molto semplici. E' la melodia, è ben studia e rende i pezzi ancora più speciali. Il prodotto finale è semplicemente stupendo, qualcosa che può diventare davvero unico. Dove ci sono giochi di atmosfere, distorsioni nel suono e ne rimani preso, e sei come impossibilitato a spegnere. Il pezzo “Fermati” ha come dei poteri magnetici, ti senti preso e non vorresti che mai finisse. Vorresti quasi riascoltarla per provare a percepire quale parte, sia la migliore se quella musicale o il testo. Nei loro pezzi c'è un crescendo musicale e vocale a dir poco sorprendente. Per il semplice fatto che nessun pezzo sia uguale all'altro, sia per quel che riguardano le sonorità degli strumenti che per quanto riguarda la potenza vocale del cantante.
“Giochi sporchi” è forse la chicca messa per creare una piccola suspence per gli uditori e per far sentire un gran pezzo di rock. Lo si percepisce subito, da come la batteria entra, che il pezzo che si andrà a sentire è decisamente pieno di energia e pura adrenalina, con un battito di ciglio entri in pieno rock en roll. La chitarra fa la sua “comparsata” senza restare in secondo piano. Non solo la musica va a fare un tutt'uno con le parole, ma va con la sua corposità a rendere il pezzo ancora più interessante e tremendamente avvolgente piene di adrenalina. “Mararaia” è decisamente diverso nel genere e nelle atmosfere. Non è proprio così perché nella parte del ritornello arriva un repentino cambio nella melodia, un crescendo musicale; facendo nuovamente esaltare la sonorità della chitarra. “Veleno” è una bellissima ballata. Non viene messa in nessun modo la carica energetica che contradistingue la band. Che sia un pezzo di rock lento o da far esplodere batteria e chitarra, la band fa uscire cariche di energia sorprendentemente forti. Sul finire del pezzo c'è un cambio improvviso e si ha il piacere di ascoltare anche qui i gran colpi della batteria.
Bisogna essere sinceri nel riconoscere una sorprendente forza della band, nel riuscire a vestire nel modo migliore i testi delle loro canzoni.
Siete una bellissima parentesi nel palcoscenico musicale italiano. Si avvertiva a mio modo di ascoltare e giudicare la musica, una ventata di nuove idee di nuove emozioni. Vorrei davvero un giorno potervi sentire o vedere in altri contesti.
Continuate su questa vostra strada, non cercate di cambiare la vostra musica, cercate di restare su questi binari dove mi sembra la strada sia non troppo tortuosa. O per lo meno se volete, o se avete pensieri di qualche cambiamento nella vostra musica, vi consiglierei un piccolo cambiamento; perché la vostra espressione è questo genere di musica che fate. E un cambio troppo grande ho paura che possa snaturare il vostro essere il vostro comunicare i vostri pensieri. Dico semplicemente “Miiiiii che grandiiiiiii!!!”
VOTO: 99/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 26/07/11
GENERE: rock
SITO WEB: www.facebook.com/themissing
RECENSORE: Jean Marie
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