L’EP d’esordio della diciannovenne Carmen Palmieri svela al movimento pop italiano una voce delicata e piena di colori. Gli otto brani sono tutti rigorosamente in inglese, l’idioma attraverso il quale la giovane cantante di Maddaloni (CE) sente di esprimere al meglio tutte le emozioni della sua musica. Una passione per l’inglese che, come spiega lei stessa negli Acknowledgements, è innata e va oltre il semplice studio scolastico. Ogni pezzo si basa su un episodio, un’esperienza di vita vissuta. Oltre al singolo di lancio Without End, il meglio viene dalla orecchiabile e incisiva Rain, che nulla ha da invidiare alle produzioni pop d’oltremanica e americane. Il pezzo più interessante è probabilmente quello di chiusura, dal titolo Who Are You?. Il racconto del più classico degli amori a prima vista, quelli capitati per caso, quando non si conosce neppure il nome della persona appena incontrata, diventa l’occasione per apprezzare al massimo la voce di Carmen, che incanta e lascia sognare l’ascoltatore.
Dopo tante difficoltà, il lavoro delle persone che hanno creduto in lei ha permesso alla Palmieri di poter finalmente realizzare un po’ del suo sogno. Possiamo senza dubbio affermare che costoro hanno avuto la vista lunga. Detto questo, l’attesa per un disco più completo e dei primi veri live della cantante è forte: la crescita dell’artista campana passa attraverso i suoi prossimi lavori e dovrà essere costruita attorno ad un pubblico sempre più folto. I margini di miglioramento ci sono tutti.
La scrittura in inglese ha ancora margini di crescita, in modo da incrementare la complessità dei testi e rivolgersi ad un pubblico più vasto. Se la sua musica e le sue canzoni cresceranno con lei, il futuro è dalla sua parte.
VOTO: ***
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 24/03/11
GENERE:
SITO WEB: www.carmenpalmieri.it
www.bulbartworks.com
RECENSORE: Luca Sisto
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