MYLAND
Light of a new day
Light Of A New Day è il secondo album dei Myland, se escludiamo il primo lavoro autoprodotta. Il combo milanese ci propone un hard rock melodico e orecchiabile, puro e semplice. Nella biografia si può leggere come nelle influenze di Paolo Morbidi, batterista e fondatore del progetto (a suo tempo attivo negli Eva, Exilia e Brunorock’s), abbiano un ruolo preponderante Journey, Foreigner e Toto. Nulla di nuovo sotto il sole a livello di stile insomma: il lavoro analizzato segue fedelmente il tracciato dei mostri sacri del genere senza eccessivi picchi di personalità. La qualità del prodotto è comunque insindacabile a partire dall’artwork della copertina e del booklet, si sa che la prima impressione vale molto e dunque la presentazione di una produzione passa anche di qui. Parlando più nello specifico della musica, la registrazione si rivela molto curata in termini di qualità: un sound cristallino e bilanciato, ogni strumento viene valorizzato a dovere e niente passa in secondo piano. A livello di arrangiamenti siamo come detto nel pieno della scia dell’hard rock più orecchiabile dove hanno un peso preponderante le partiture di tastiera laddove si intrecciano ai riff di chitarra. Le parti ritmiche sono essenziali e asciutte, non muovere la testa a tempo è difficile. Così come è difficile non intuire e lasciarsi coinvolgere dalla struttura dei cori e dei ritornelli, che già alla seconda mandata possono essere cantati anche da chi ascolta il disco per la prima volta. Purtroppo però, almeno ad avviso di chi scrive, il lavoro tende a suonare troppo ripetitivo e lineare seppur nei termini di qualità soprariportati. In particolare è difficile trovare elementi differenziali tra i vari brani: non ce n’è uno che risalti veramente sopra gli altri e, soprattutto per chi è avvezzo a questo genere di proposta musicale, il tutto rischia di suonare come già sentito. Non posso però non rilevare ad esempio quanto possa essere commovente un pezzo come In You Eyes, per quanto appunto ipersomigliante alle più classiche delle ballad rock. Allo stesso modo brani dal piglio decisamente più hard come la conclusiva Stand Up Tonight e Never Stop Screaming Rock risultano estremamente coinvolgenti nel loro ritornello, un discorso simile può essere fatto per la successiva e più groovy Hey You. A farla breve consiglio caldamente questo gruppo agli appassionati di AOR e rock melodico più intransigenti, certo che sapranno apprezzare questo buon prodotto. Per chi invece si aspetta dal rock non dico qualcosa di innovativo (cosa a mio avviso quantomeno impossibile) ma che almeno non suoni eccessivamente simile a qualcosa di già sentito, beh, è meglio rivolgere l’attenzione altrove.
Tracklist: Living In The Magic / Love Hurts So Bad / Never Care For The Future / Flying Higher / In Your Eyes / Dancing In The Moonlight / Never Stop Screaming Rock / Hey You / Shattered Dreams / Fire Burn Desire / Wherever You Go / Stand Up Tonight.
VOTO: 77/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 06/04/11
GENERE: hard rock
SITO WEB: www.myspace.com/mylandrock
RECENSORE: doc.NEMO
Light of a new day
Light Of A New Day è il secondo album dei Myland, se escludiamo il primo lavoro autoprodotta. Il combo milanese ci propone un hard rock melodico e orecchiabile, puro e semplice. Nella biografia si può leggere come nelle influenze di Paolo Morbidi, batterista e fondatore del progetto (a suo tempo attivo negli Eva, Exilia e Brunorock’s), abbiano un ruolo preponderante Journey, Foreigner e Toto. Nulla di nuovo sotto il sole a livello di stile insomma: il lavoro analizzato segue fedelmente il tracciato dei mostri sacri del genere senza eccessivi picchi di personalità. La qualità del prodotto è comunque insindacabile a partire dall’artwork della copertina e del booklet, si sa che la prima impressione vale molto e dunque la presentazione di una produzione passa anche di qui. Parlando più nello specifico della musica, la registrazione si rivela molto curata in termini di qualità: un sound cristallino e bilanciato, ogni strumento viene valorizzato a dovere e niente passa in secondo piano. A livello di arrangiamenti siamo come detto nel pieno della scia dell’hard rock più orecchiabile dove hanno un peso preponderante le partiture di tastiera laddove si intrecciano ai riff di chitarra. Le parti ritmiche sono essenziali e asciutte, non muovere la testa a tempo è difficile. Così come è difficile non intuire e lasciarsi coinvolgere dalla struttura dei cori e dei ritornelli, che già alla seconda mandata possono essere cantati anche da chi ascolta il disco per la prima volta. Purtroppo però, almeno ad avviso di chi scrive, il lavoro tende a suonare troppo ripetitivo e lineare seppur nei termini di qualità soprariportati. In particolare è difficile trovare elementi differenziali tra i vari brani: non ce n’è uno che risalti veramente sopra gli altri e, soprattutto per chi è avvezzo a questo genere di proposta musicale, il tutto rischia di suonare come già sentito. Non posso però non rilevare ad esempio quanto possa essere commovente un pezzo come In You Eyes, per quanto appunto ipersomigliante alle più classiche delle ballad rock. Allo stesso modo brani dal piglio decisamente più hard come la conclusiva Stand Up Tonight e Never Stop Screaming Rock risultano estremamente coinvolgenti nel loro ritornello, un discorso simile può essere fatto per la successiva e più groovy Hey You. A farla breve consiglio caldamente questo gruppo agli appassionati di AOR e rock melodico più intransigenti, certo che sapranno apprezzare questo buon prodotto. Per chi invece si aspetta dal rock non dico qualcosa di innovativo (cosa a mio avviso quantomeno impossibile) ma che almeno non suoni eccessivamente simile a qualcosa di già sentito, beh, è meglio rivolgere l’attenzione altrove.
Tracklist: Living In The Magic / Love Hurts So Bad / Never Care For The Future / Flying Higher / In Your Eyes / Dancing In The Moonlight / Never Stop Screaming Rock / Hey You / Shattered Dreams / Fire Burn Desire / Wherever You Go / Stand Up Tonight.
VOTO: 77/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 06/04/11
GENERE: hard rock
SITO WEB: www.myspace.com/mylandrock
RECENSORE: doc.NEMO
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