INCOMING CEREBRAL OVERDRIVE
Le stelle: A Voyage Adrift’
Emersi sulla scena Post HC con il debutto esplosivo di ’Cerebral Heart’ (2008, Myphonic Records), il quintetto Pistoiese ha iniziato a seguire la strada giusta a partire dal promettente sodalizio con la label Supernatural Cat, che nel 2009 ha pubblicato ‘Controverso’, secondo album contraddistinto da un mix di ferocia primordiale e calcoli Math Core dall’impatto eclettico e devastante. Passano quasi 3 anni ed ecco spuntar fuori un nuovo imponente monolite in formato concept: ‘Le Stelle - A voyage adrift’, un viaggio stellare nel verso senso della parola. Il disco vanta sonorità e atmosfere dal carattere cupo e misterioso, interrotte qua e là da intricati contorcimenti Progressive e sfumature psichedeliche. I suoni si sono fatti ancor più torbidi e cavernosi, mentre le sezioni di Synth hanno acquisito più importanza rispetto al passato (vedi l‘opener ‘Mirzam’ ma anche ‘Sirius’ e ‘Adhara’), finendo per donare all’intero lavoro connotati spaziali e apocalittici. La vera novità che comunque emerge, senza dimenticare le strutture dinamiche e non convenzionali delle canzoni, è la voce di Samuele Storai, che ha compiuto dei notevoli progressi: nuovi modulatori ed effetti vocali, ma anche metriche e melodie fino ad oggi inedite in casa ICO. Un’ottima scelta, che testimonia l’evoluzione del vocalist e ben si adatta con il nuovo sound, la cui qualità globale può essere riscontrabile in tracce come ‘Betelgeuse‘, geniale song dal fraseggio storto e sincopato, la diretta ‘Sirius B’ e ’Bellatrix’, quest’ultima dall’incidere frenetico e incalzante. Lungo tutto il disco la band insegue il proprio ideale di suono a testa alta, spesso lasciando da parte anche le vecchie influenze di Botch e Converge, che vengono qui rimpiazzate da spunti musicali più eterogenei: il mai dimenticato Progressive anni ‘70 (Area, King Crimson, Banco e Goblin) e vari esponenti di spicco del panorama Metal più moderno e sperimentale (Meshuggah, e Mastodon su tutti). La tesi conclusiva è che il lavoro risulta essere originale e senza dubbio più maturo dei suoi predecessori, complice anche l’ottima produzione del Locomotore studio di Roma e la speciale collaborazione degli Ufomammut (gestori della stessa Supernatural Cat) su alcuni brani. A questo punto la curiosità sul promettente futuro della band è quanto mai alta. Avanti cosi.
VOTO: 90/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 13/05/12
GENERE: math/post hardcore
SITO WEB: www.incomingcerebraloverdrive.com
RECENSORE: Cristiano Poli
Le stelle: A Voyage Adrift’
Emersi sulla scena Post HC con il debutto esplosivo di ’Cerebral Heart’ (2008, Myphonic Records), il quintetto Pistoiese ha iniziato a seguire la strada giusta a partire dal promettente sodalizio con la label Supernatural Cat, che nel 2009 ha pubblicato ‘Controverso’, secondo album contraddistinto da un mix di ferocia primordiale e calcoli Math Core dall’impatto eclettico e devastante. Passano quasi 3 anni ed ecco spuntar fuori un nuovo imponente monolite in formato concept: ‘Le Stelle - A voyage adrift’, un viaggio stellare nel verso senso della parola. Il disco vanta sonorità e atmosfere dal carattere cupo e misterioso, interrotte qua e là da intricati contorcimenti Progressive e sfumature psichedeliche. I suoni si sono fatti ancor più torbidi e cavernosi, mentre le sezioni di Synth hanno acquisito più importanza rispetto al passato (vedi l‘opener ‘Mirzam’ ma anche ‘Sirius’ e ‘Adhara’), finendo per donare all’intero lavoro connotati spaziali e apocalittici. La vera novità che comunque emerge, senza dimenticare le strutture dinamiche e non convenzionali delle canzoni, è la voce di Samuele Storai, che ha compiuto dei notevoli progressi: nuovi modulatori ed effetti vocali, ma anche metriche e melodie fino ad oggi inedite in casa ICO. Un’ottima scelta, che testimonia l’evoluzione del vocalist e ben si adatta con il nuovo sound, la cui qualità globale può essere riscontrabile in tracce come ‘Betelgeuse‘, geniale song dal fraseggio storto e sincopato, la diretta ‘Sirius B’ e ’Bellatrix’, quest’ultima dall’incidere frenetico e incalzante. Lungo tutto il disco la band insegue il proprio ideale di suono a testa alta, spesso lasciando da parte anche le vecchie influenze di Botch e Converge, che vengono qui rimpiazzate da spunti musicali più eterogenei: il mai dimenticato Progressive anni ‘70 (Area, King Crimson, Banco e Goblin) e vari esponenti di spicco del panorama Metal più moderno e sperimentale (Meshuggah, e Mastodon su tutti). La tesi conclusiva è che il lavoro risulta essere originale e senza dubbio più maturo dei suoi predecessori, complice anche l’ottima produzione del Locomotore studio di Roma e la speciale collaborazione degli Ufomammut (gestori della stessa Supernatural Cat) su alcuni brani. A questo punto la curiosità sul promettente futuro della band è quanto mai alta. Avanti cosi.
VOTO: 90/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 13/05/12
GENERE: math/post hardcore
SITO WEB: www.incomingcerebraloverdrive.com
RECENSORE: Cristiano Poli