PERSEUS
Ashes to ashes
Originari di Brindisi e nati dalle ceneri di due conosciute bands locali i Perseus esordiscono con questo breve demo composto da sole tre tracce intitolato "Ashes to Ashes". E' il classico heavy metal di scuola Judas Priest ed Iron Maiden ad ispirare un buon 75% del songwriting del giovane combo pugliese anche se alcune melodie vagamente 'epiche' possono in qualche modo ricordare la prima parte della carriera dei Manowar. L'opener "The Last Night" é un buon 4/4 semplice ma efficace caratterizzato da un break centrale poderoso e veloce. Chitarre e batteria svettano una spanna sopra tutti, in particolare nella seguente "Bad Illusion" dove il groove si fa più dinamico ed il refrain viene seguito da un assolo degno dei migliori Running Wild. Questo breve dischetto si chiude inaspettatamente con una ballad intitolata "I'll Be Alone", arpeggiata, calda ed avvolgente che lascia davvero ottime sensazioni. Resta molto difficile quantificare il reale potenziale di una band emergente sulla distanza di soli tre brani ma si può comunque dire che i Perseus sono partiti con il piede giusto. Ovviamente l'anacronismo della proposta non può farsi garante di clamorosi spunti compositivi o trovate particolarmente originali ma l'attitudine e le intenzioni dei Perseus vanno lodate in quanto perfettamente coerenti ed esaustive riguardo alla materia trattata. Qua e là il cantante sembra chiedere un pò troppo a se stesso ma questa ed altre imperfezioni potranno essere rivedute e corrette in una futura prova, speriamo più corposa ed appagante. Diamogli tempo.
VOTO: 65/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 23/09/11
GENERE: heavy metal
SITO WEB:
RECENSORE: Andrea Costa
Ashes to ashes
Originari di Brindisi e nati dalle ceneri di due conosciute bands locali i Perseus esordiscono con questo breve demo composto da sole tre tracce intitolato "Ashes to Ashes". E' il classico heavy metal di scuola Judas Priest ed Iron Maiden ad ispirare un buon 75% del songwriting del giovane combo pugliese anche se alcune melodie vagamente 'epiche' possono in qualche modo ricordare la prima parte della carriera dei Manowar. L'opener "The Last Night" é un buon 4/4 semplice ma efficace caratterizzato da un break centrale poderoso e veloce. Chitarre e batteria svettano una spanna sopra tutti, in particolare nella seguente "Bad Illusion" dove il groove si fa più dinamico ed il refrain viene seguito da un assolo degno dei migliori Running Wild. Questo breve dischetto si chiude inaspettatamente con una ballad intitolata "I'll Be Alone", arpeggiata, calda ed avvolgente che lascia davvero ottime sensazioni. Resta molto difficile quantificare il reale potenziale di una band emergente sulla distanza di soli tre brani ma si può comunque dire che i Perseus sono partiti con il piede giusto. Ovviamente l'anacronismo della proposta non può farsi garante di clamorosi spunti compositivi o trovate particolarmente originali ma l'attitudine e le intenzioni dei Perseus vanno lodate in quanto perfettamente coerenti ed esaustive riguardo alla materia trattata. Qua e là il cantante sembra chiedere un pò troppo a se stesso ma questa ed altre imperfezioni potranno essere rivedute e corrette in una futura prova, speriamo più corposa ed appagante. Diamogli tempo.
VOTO: 65/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 23/09/11
GENERE: heavy metal
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RECENSORE: Andrea Costa
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