INTERCEPTOR
One with the beast...meet with the damned
Gli Interceptor dopo un paio d'anni di cambi di line up, trovano finalmente la cosiddetta
quadratura del cerchio e sfornano il loro primo ep, che direttamente da Pescara
arriva bello fumante alle nostre orecchie golose di metallo.
Diciamo subito che l'appetito viene saziato.
6 i brani che compongono questo sferragliante lavoro degli Interceptor, in
stile trash tipico e pratico. Sono chiari ed evidenti i riferimenti alla vecchia scuola
ma alcuni particolari arricchiscono il tutto. Mi riferisco ad esempio alle voci
radiofonico\giornalistiche che popolano il primo brano di "one with the beast" che si intitola
2012.
Un cantato a metà tra gli slayer e i megadeth, sezione ritmica molto speed e mai sporca,
chitarre molto taglienti ma comunque cariche di personalità.
Dal punto di vista dei suoni la scelta della band è assolutamente in linea con la già
citata old school del trash, ma la qualità è decisamente sopra la media.
Dal punto di vista compositivo parte ahimè forse l'unica nota stonata degli interceptor.
Le canzoni sono arrangiate bene, ma anche nel loro caso, sono forse troppo aggrappate
a modelli di canzoni già sentite, con ludibrio e piacere magari, ma comunque già
sentite.
A mio avviso ognuno deve suonare nel modo che gli viene più naturale, e non si può
criticare mai se a uno viene naturale fare musica lirica, piuttosto che pop, piuttosto che
trash. Detto questo, mai mi sono permesso di criticare il genere che un musicista propone.
Non lo voglio fare nemmeno in questo caso, anche perchè il trash è uno dei generi che
ascolto più volentieri. Ma se da un lato va bene rimanere legati al vecchio stile
(scelta che condivido soprattutto nei suoni) da un altro punto di vista ci vorrebbe
comunque una evoluzione anche in questo filone musicale. Una evoluzione che
nell'ep degli interceptor non è presente. O almeno non a sufficienza.
In ogni caso di tratta di un disco che, al di là delle opinioni del sottoscritto, merita
di essere ascoltato, sia per gli amanti del trash, sia per gli amanti delle cose fatte bene.
L'importante è alzare il volume di almeno 5 tacche.
Bene ragazzi!!
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 22/05/12
GENERE: thrash metal
SITO WEB: http://www.facebook.com/pages/InterceptorThrashSpeed-Metal-from-Pescara/195169900499021
RECENSORE: Br1
One with the beast...meet with the damned
Gli Interceptor dopo un paio d'anni di cambi di line up, trovano finalmente la cosiddetta
quadratura del cerchio e sfornano il loro primo ep, che direttamente da Pescara
arriva bello fumante alle nostre orecchie golose di metallo.
Diciamo subito che l'appetito viene saziato.
6 i brani che compongono questo sferragliante lavoro degli Interceptor, in
stile trash tipico e pratico. Sono chiari ed evidenti i riferimenti alla vecchia scuola
ma alcuni particolari arricchiscono il tutto. Mi riferisco ad esempio alle voci
radiofonico\giornalistiche che popolano il primo brano di "one with the beast" che si intitola
2012.
Un cantato a metà tra gli slayer e i megadeth, sezione ritmica molto speed e mai sporca,
chitarre molto taglienti ma comunque cariche di personalità.
Dal punto di vista dei suoni la scelta della band è assolutamente in linea con la già
citata old school del trash, ma la qualità è decisamente sopra la media.
Dal punto di vista compositivo parte ahimè forse l'unica nota stonata degli interceptor.
Le canzoni sono arrangiate bene, ma anche nel loro caso, sono forse troppo aggrappate
a modelli di canzoni già sentite, con ludibrio e piacere magari, ma comunque già
sentite.
A mio avviso ognuno deve suonare nel modo che gli viene più naturale, e non si può
criticare mai se a uno viene naturale fare musica lirica, piuttosto che pop, piuttosto che
trash. Detto questo, mai mi sono permesso di criticare il genere che un musicista propone.
Non lo voglio fare nemmeno in questo caso, anche perchè il trash è uno dei generi che
ascolto più volentieri. Ma se da un lato va bene rimanere legati al vecchio stile
(scelta che condivido soprattutto nei suoni) da un altro punto di vista ci vorrebbe
comunque una evoluzione anche in questo filone musicale. Una evoluzione che
nell'ep degli interceptor non è presente. O almeno non a sufficienza.
In ogni caso di tratta di un disco che, al di là delle opinioni del sottoscritto, merita
di essere ascoltato, sia per gli amanti del trash, sia per gli amanti delle cose fatte bene.
L'importante è alzare il volume di almeno 5 tacche.
Bene ragazzi!!
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 22/05/12
GENERE: thrash metal
SITO WEB: http://www.facebook.com/pages/InterceptorThrashSpeed-Metal-from-Pescara/195169900499021
RECENSORE: Br1