Strano questo gruppo thrash/death, attivo da inizio 2010...perché a ritmiche prettamente thrash metal, ed a voci death, incorpora assoli che rendono più “classic” il tutto oltreché melodico.
E allora dov'è la stranezza? E' che la band dimostra una discreta personalità pur non inventando nulla di nuovo. Complici anche inserti di tastiera che giocano su motivi malinconici e decadenti (il brano “In your name” ricorda qualcosa dei Crematory, ma ha anche un retrogusto da primi Amorphis, periodo “Tales from the thousand lakes”).
Quindi direi senza mezzi termini che il melodic death dei Nostri non si rifà alla scena di Goteborg, ma è più da visioni autunnali e semi-crepuscolari, non perdendo mai di vista la base thrash, che sostiene le composizioni senza far perdere un'oncia d'impatto; alcune voci pulite, come ad esempio nella bellissima “Only cries”, fanno trasparire alcune influenze d'ascolti nel gothic e nel dark.
Un buon primo passo direi, accompagnati dal piano e da questi chitarroni che portano in una dimensione oscura. Bravi.
VOTO: 72/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 22/03/11
GENERE: thrash death metal
SITO WEB: www.myspace.com/untilgravesband
RECENSORE: Jurgen Kowalski
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