SYSTR
Gazole
Tracklist: Gazole / DBMB / Protect Your Horizons / The Race / Understanding / Point Break / All Given Words / Sportswear / Remaining Silence / Superheroes.
I francesi SyStr (abbreviazione di Symbolic Stridulations) sono attivi dal 2005 e sono giunti nello scorso anno alla pubblicazione del loro primo full lenght, Gazole, per la SG Records. I nostri si collocano nell’area gothic, pesanti gli influssi di elettronica, non mancano strizzate d’occhio verso l’industrial più spinto. L’intero lavoro si connota per un’atmosfera corposa e un sound pesante che non manca di aprirsi in momenti più meditati. Valga come esemplare la terza traccia, Protect Your Horizons (da cui è stato anche estrapolato un videoclip), dove gli intrecci tra un chitarrismo granitico e i giochi di synth e tastiere creano un’ amalgama avvolgente e ossessiva che ha il suo contraltare nelle aperture melodiche che punteggiano il pezzo. Questa è la formula dei SyStr: restarsene a metà strada tra l’elettronica più intransigente e il territorio gothic/industrial, giocando sulle diverse possibilità che ambedue le aree offrono. Il ruolo principale lo fanno ovviamente le tastiere che creano i motivi e i tappeti ritmici sorrette da un drumming essenziale ma mai troppo banale. A riempire il sound c’è la chitarra che ha un impatto e un ruolo però tutt’altro che secondari, come provano la title track, Sportswear, Point Break e la martellante Superheroes, traccia di chiusura. Il lavoro è senza dubbio di qualità, così pure la registrazione e il lavoro di mixaggio. Un profano del genere come me forse non ha tutta la competenza per muovere critiche, tuttavia ritengo che l’unico neo in questo lavoro sia proprio la linearità. Pur non essendo banale e scialbo, il disco rischia alla lunga di ripetersi nelle soluzioni e negli arrangiamenti. Invero in quest’area può imperare un stile di tipo minimalista ma i SyStr sembrano invece essere assai più poliedrici di quanto Gazole non dimostri. Non che si voglia tramutare l’electro goth in progressive, solo ipotizzare che gli sviluppi possibili del sound prodotto possano essere un tantino più variegati. Il già citato Sportswear, con le sue strofe cadenzate e al confine con l’hip hop, può esserne un esempio. Così come la successiva Remaining Silence, la traccia che più mi è piaciuta: la collaborazione con la voce femminile arricchisce il sound e spezza una linea vocale sin qui abbastanza standardizzata, l’impianto e l’arrangiamento sono orecchiabili, l’andamento coinvolgente, ma c’è pure un intermezzo più marcatamente goth che non fa perdere la specificità al pezzo. Insomma i SyStr possono far breccia anche nell’orecchio di chi non è del genere senza per questo perdere i propri connotati, la qualità e le idee ci sono. Attendiamo eventuali sviluppi, ma sin qui il risultato è più che soddisfacente.
VOTO: 78/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 11/03/12
GENERE: gothic industrial
SITO WEB: www.myspace.com/symbioticstridulations
RECENSORE: doc. NEMO
Gazole
Tracklist: Gazole / DBMB / Protect Your Horizons / The Race / Understanding / Point Break / All Given Words / Sportswear / Remaining Silence / Superheroes.
I francesi SyStr (abbreviazione di Symbolic Stridulations) sono attivi dal 2005 e sono giunti nello scorso anno alla pubblicazione del loro primo full lenght, Gazole, per la SG Records. I nostri si collocano nell’area gothic, pesanti gli influssi di elettronica, non mancano strizzate d’occhio verso l’industrial più spinto. L’intero lavoro si connota per un’atmosfera corposa e un sound pesante che non manca di aprirsi in momenti più meditati. Valga come esemplare la terza traccia, Protect Your Horizons (da cui è stato anche estrapolato un videoclip), dove gli intrecci tra un chitarrismo granitico e i giochi di synth e tastiere creano un’ amalgama avvolgente e ossessiva che ha il suo contraltare nelle aperture melodiche che punteggiano il pezzo. Questa è la formula dei SyStr: restarsene a metà strada tra l’elettronica più intransigente e il territorio gothic/industrial, giocando sulle diverse possibilità che ambedue le aree offrono. Il ruolo principale lo fanno ovviamente le tastiere che creano i motivi e i tappeti ritmici sorrette da un drumming essenziale ma mai troppo banale. A riempire il sound c’è la chitarra che ha un impatto e un ruolo però tutt’altro che secondari, come provano la title track, Sportswear, Point Break e la martellante Superheroes, traccia di chiusura. Il lavoro è senza dubbio di qualità, così pure la registrazione e il lavoro di mixaggio. Un profano del genere come me forse non ha tutta la competenza per muovere critiche, tuttavia ritengo che l’unico neo in questo lavoro sia proprio la linearità. Pur non essendo banale e scialbo, il disco rischia alla lunga di ripetersi nelle soluzioni e negli arrangiamenti. Invero in quest’area può imperare un stile di tipo minimalista ma i SyStr sembrano invece essere assai più poliedrici di quanto Gazole non dimostri. Non che si voglia tramutare l’electro goth in progressive, solo ipotizzare che gli sviluppi possibili del sound prodotto possano essere un tantino più variegati. Il già citato Sportswear, con le sue strofe cadenzate e al confine con l’hip hop, può esserne un esempio. Così come la successiva Remaining Silence, la traccia che più mi è piaciuta: la collaborazione con la voce femminile arricchisce il sound e spezza una linea vocale sin qui abbastanza standardizzata, l’impianto e l’arrangiamento sono orecchiabili, l’andamento coinvolgente, ma c’è pure un intermezzo più marcatamente goth che non fa perdere la specificità al pezzo. Insomma i SyStr possono far breccia anche nell’orecchio di chi non è del genere senza per questo perdere i propri connotati, la qualità e le idee ci sono. Attendiamo eventuali sviluppi, ma sin qui il risultato è più che soddisfacente.
VOTO: 78/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 11/03/12
GENERE: gothic industrial
SITO WEB: www.myspace.com/symbioticstridulations
RECENSORE: doc. NEMO