TRAMORTIRIA
Wrath Among The Dead
I Tramortiria sono un gruppo proveniente dalla provincia di Novara che dopo 2 demos esordiscono con il loro primo full length “Wrath Among The Dead” per L’italica SG Records. I ragazzi sprigionano tutto il loro astio a suon di Thrash/Death moderno però dando un boccata d’aria fresca grazie agli arrangiamenti dati alle canzoni ed al loro personale tocco....Il cd viene aperto con la strumentale DUST che tramite i suoi arpeggi melanconici riesce a tessere la trappola per la successiva 1936, e qui si scende in campo di battaglia con delle strutture compositive che potrebbero richiamare per certi versi i Pantera, ma molto più melodici ed anche qui il groove non manca di certo, tra l’altro abbiamo anche una bella voce interpretativa. Anche EARTH ATTACK è strumentale ma ricca di energia e formata da un riffing di metal stampo classico ed è buona come apri-pista per la distruttiva WORLD OF FASHION dove un Thrash Metal dalle sfumature Death ed un drumming furente (specialmente con la doppia cassa) faranno male a parecchie persone incredule. Con MORROW ritocchiamo i sentieri “Panteristici” ed il rifforama massiccio ed impenetrabile sarà un buon auspicio per fare del sano Headbanging, anche qui le linee vocali sono pregne di groove e la sessione di batteria non vuole placarsi, questo almeno fino alla seguente FACE TO FACE che per quasi tutta la canzone somiglia ad una simil-ballad, dove l’inizio arpeggiato, gli azzeccati soli di chitarra melodici ,le armonizzazioni, la voce straziante e i vari rallentamenti nella canzone riescono a mantenere sempre alta la tensione emotiva, sino a sfociare nella rabbia finale. DEEP FOREST NIGHT parte in maniera evocativa e rimane per tutto il tempo su tinte oscure. Qui troviamo una struttura abbastanza complessa ed un modo di cantare suggestivo. BLOOD BUSTER è una scarica adrenalinica, parte sfrenata per poi fossilizzarsi su slow tempos opprimenti con un refrain cattivo ed acido. BAD NEWS, GOOD STUFF penso possa essere interpretato come un esperimento , ossia troviamo un sottofondo musicale fuori dai canoni finora “rispettati” e ciò una buona idea, in più c’è una voce femminile abbastanza strana che cerca di narrare qualcosa. Quella che segue è la cadenzata SCOOP, che gioca su tempistiche rallentate e riffs diretti (che mi ricordano per qualche motivo i Carcass Di Heartwork) ma con un gusto melodioso, qui la voce si cimenta in tonalità particolari, idem per le metriche, con il loro buon senso hanno anche aggiunto un interludio arpeggiato ed un assolo di chitarra in stile più classico che a mio avviso aiutano a non annoiare chi ascolta, anche se penso che la canzone in questione sia un po’ lunga di durata. La finale ENIGMA in se per se è granitica (parlando della parte centrale) e possiede dei bei cambi di tempo e diverse gustose soluzioni, come l’incipit drammatico ed il finale lasciato ai fraseggi del basso, ma sinceramente l’avrei suddivisa in due parti distinte facendoci uscire 2 canzoni diverse perché a mio avviso le parti dentro le canzoni non si legano bene e l’eccessiva durata della canzone (quasi nove minuti) a lungo andare potrebbe stancare. In conclusione credo che questa band abbia esordito in maniera meritevole.
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 21/02/12
GENERE: thrash metal
SITO WEB: http://www.facebook.com/tramortiria
RECENSORE: Chrisplakkaggiohc
Wrath Among The Dead
I Tramortiria sono un gruppo proveniente dalla provincia di Novara che dopo 2 demos esordiscono con il loro primo full length “Wrath Among The Dead” per L’italica SG Records. I ragazzi sprigionano tutto il loro astio a suon di Thrash/Death moderno però dando un boccata d’aria fresca grazie agli arrangiamenti dati alle canzoni ed al loro personale tocco....Il cd viene aperto con la strumentale DUST che tramite i suoi arpeggi melanconici riesce a tessere la trappola per la successiva 1936, e qui si scende in campo di battaglia con delle strutture compositive che potrebbero richiamare per certi versi i Pantera, ma molto più melodici ed anche qui il groove non manca di certo, tra l’altro abbiamo anche una bella voce interpretativa. Anche EARTH ATTACK è strumentale ma ricca di energia e formata da un riffing di metal stampo classico ed è buona come apri-pista per la distruttiva WORLD OF FASHION dove un Thrash Metal dalle sfumature Death ed un drumming furente (specialmente con la doppia cassa) faranno male a parecchie persone incredule. Con MORROW ritocchiamo i sentieri “Panteristici” ed il rifforama massiccio ed impenetrabile sarà un buon auspicio per fare del sano Headbanging, anche qui le linee vocali sono pregne di groove e la sessione di batteria non vuole placarsi, questo almeno fino alla seguente FACE TO FACE che per quasi tutta la canzone somiglia ad una simil-ballad, dove l’inizio arpeggiato, gli azzeccati soli di chitarra melodici ,le armonizzazioni, la voce straziante e i vari rallentamenti nella canzone riescono a mantenere sempre alta la tensione emotiva, sino a sfociare nella rabbia finale. DEEP FOREST NIGHT parte in maniera evocativa e rimane per tutto il tempo su tinte oscure. Qui troviamo una struttura abbastanza complessa ed un modo di cantare suggestivo. BLOOD BUSTER è una scarica adrenalinica, parte sfrenata per poi fossilizzarsi su slow tempos opprimenti con un refrain cattivo ed acido. BAD NEWS, GOOD STUFF penso possa essere interpretato come un esperimento , ossia troviamo un sottofondo musicale fuori dai canoni finora “rispettati” e ciò una buona idea, in più c’è una voce femminile abbastanza strana che cerca di narrare qualcosa. Quella che segue è la cadenzata SCOOP, che gioca su tempistiche rallentate e riffs diretti (che mi ricordano per qualche motivo i Carcass Di Heartwork) ma con un gusto melodioso, qui la voce si cimenta in tonalità particolari, idem per le metriche, con il loro buon senso hanno anche aggiunto un interludio arpeggiato ed un assolo di chitarra in stile più classico che a mio avviso aiutano a non annoiare chi ascolta, anche se penso che la canzone in questione sia un po’ lunga di durata. La finale ENIGMA in se per se è granitica (parlando della parte centrale) e possiede dei bei cambi di tempo e diverse gustose soluzioni, come l’incipit drammatico ed il finale lasciato ai fraseggi del basso, ma sinceramente l’avrei suddivisa in due parti distinte facendoci uscire 2 canzoni diverse perché a mio avviso le parti dentro le canzoni non si legano bene e l’eccessiva durata della canzone (quasi nove minuti) a lungo andare potrebbe stancare. In conclusione credo che questa band abbia esordito in maniera meritevole.
VOTO: 75/100
PUBBLICAZIONE RECENSIONE: 21/02/12
GENERE: thrash metal
SITO WEB: http://www.facebook.com/tramortiria
RECENSORE: Chrisplakkaggiohc