"THE CIRCUS NEVER STOPS"
PRIMO SINGOLO DAL NUOVO ALBUM "PIT-A-PAT"
DREAMINGORILLA RECORDS
QUI IL LINK SOUNDCLOUD DOVE POTERASCOLTARE "THE CIRCUS NEVER STOPS"
https://soundcloud.com/dreamingorilla-rec/02-the-circus-never-stops
http://dreamingorillarecords.is/wordpress/
Un ritmo di batteria quadrato che rompe il silenzio, un riff istintivo alla chitarra e, a ruota, tutti gli altri strumenti. E' così che è nata "The Circus Never Stops": eravamo in sala prove e, dopo aver delineato "a pelle" l'idea di partenza, ognuno di noi ha poi portato le proprie idee: chi l'intro, chi il ponte in 6/8, chi si è occupato del groove e chi, ancora, dei cori. In fin dei conti i Madame Blague sono questo, una buona dose di studio sopra uno scheletro di puro istinto.
Il testo in sé costituisce una critica alla massificazione che porta l'individuo ad adeguarsi a percorsi mentali etero-indotti e a rassegnarsi ad uno status quo che lo aliena. La metafora del circo mi rendo conto che sia già stata utilizzata infinite volte nel mondo della musica, ma mi ha permesso di usare delle figure grottesche (il clown, l'uomo cannone, il direttore del circo) per provare a lanciare dei messaggi: il clown è chi nasconde le proprie frustrazioni dietro ad un sorriso (ma ciò lo logora nel tempo), l'uomo cannone è chi si convince che l'unico modo per superare il proprio malessere sia fuggire, mentre il direttore del circopone l'ascoltatore davanti ad una scelta, essere leone o essere spettatore?
Insomma, la domanda che vuole porre la canzone è questa: scegliere la via della sofferenza ma che porta all'onore di essere "in piedi" (only lions stand tall) scrivendo da sè la propria storia (write your plot) oppure accettare passivamente quello che viene imposto dal contesto sociale in cui si vive adeguandosi ad obbedire (do you prefer to obey?)
Emmanuele Venturino
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I Madame Blague, formazione ligure nata nel 2009 dall'incontro fraAndrea Carattino (percussionista di conservatorio), Emmanuele Venturino (bassista e cantante) e i due chitarristi/cantanti Edoardo Chiesa e Andrea Greco, si fanno notare fin da subito per due caratteristiche: l'insolita scelta di proporre tre differenti frontman e la capacità di unire, partendo da una visione pop del mondo, generi musicali estremamente differenti tra loro (dall'hard rock all'elettro pop, dal reggae al punk).
Fin da subito, ai concerti preferiscono la saletta, concedendosi solo qualche breve uscita per partecipare ad alcuni contest (vincitori "miglior brano inedito" al "Rock On The Rocks", secondi allo "Sband Contest") e a date selezionate (nel 2012 suonano al DreaminGorilla Day insieme a Verbal e Novadeaf).
Nel 2012 entrano in studio per registrare "Pit-A-Pat", il loro primo disco.
L'album, contenente dieci brani, segue tre diverse direzioni: da una parte c'è l'energica solarità delle melodie, dall'altra l'indole eccentricae la voglia di esplorare sonorità e generi differenti tra loro, dall'altra ancora, il bisogno di mettersi in gioco in prima persona (per mezzo dei testi).
E' dall'intreccio di queste tre differenti direzioni che prende forma il titolo"Pit-A-Pat" (in italiano "battito, pulsazione"), in quanto, richiamando alla mente (anche grazie alla copertina realizzata da Riccardo Zulato - Ciskalab) il cuore umano, riassume e concentra in un unico concetto non solo il senso dell'intimità e del privato, ma anche quello della vita, dell'energia, della creatività e della passione.